giovedì 7 ottobre 2010

Malattie del cane: la Leishmaniosi


La leishmaniosi del cane è una malattia dovuta ad un parassita, la Leishmania, veicolata da zanzare del genere Phlebotomus, dette generalmente flebotomi.

In base a recenti indagini, soltanto il 15% dei proprietari di cani conosce questa patologia e pochi di loro sanno che è una zoonosi, cioè che può essere trasmessa anche all'uomo, nel quale però decorre per lo più senza sintomi: soltanto nei soggetti immunodepressi ( da HIV o epatite o farmaci ) può svilupparsi la malattia vera e propria.

Negli ultimi anni l'aumento della temperatura media in Italia ha determinato un incremento del numero di flebotomi, pertanto la malattia nel cane è oggi presente anche al nord, mentre fino agli anni '90 era presente solo al sud, dove è endemica.

Trasmissione


Il parassita che causa la malattia, la Leishmania, per completare il proprio ciclo vitale ha bisogno di due ospiti, il cane e il flebotomo.
Questo ciclo inizia quando il flebotomo punge un cane malato e ingerisce i parassiti presenti nel sangue del cane; nel flebotomo i parassiti si moltiplicano e si sviluppano.
Nel momento in cui il flebotomo pungerà un altro cane, gli trasmetterà i parassiti e anche questo cane si infetterà e il ciclo andrà avanti.
Il periodo di incubazione è molto variabile, da 1 mese a 4 anni; vengono colpiti sia maschi che femmine di tutte le razze, sia a pelo lungo ( come per es. lo Shi-tzu o il Barboncino ) sia a pelo corto ( come il Whippet o il Beagle, per citarne alcuni ).

Sintomatologia

All'inizio la malattia può essere asintomatica, poi i segni clinici visibili più comuni saranno lesioni cutanee e atrofia muscolare che danno un aspetto di "cane vecchio" anche a soggetti giovani: le zone più colpite sono la testa, gli arti e il dorso, dove si noteranno caratteristiche scaglie di forfora ( tipo cenere di sigaretta ); spesso le unghie crescono più velocemente del solito ( onicogrifosi ) e compaiono ulcere sui cuscinetti plantari.

       




Altri organi colpiti possono essere l'occhio, le articolazioni, i linfonodi e i reni.

Quando i sintomi non sono così evidenti, soltanto un esame del sangue può dirci se l'animale è infetto.

Prevenzione e terapia

Purtroppo, al momento, nonostante gli studi compiuti fino ad ora, un cane ammalato di leishmaniosi non ha la possibilità di guarire completamente; inoltre non esistono ancora vaccini per questa malattia, pertanto la prevenzione consiste nel proteggere il cane dalle punture delle zanzare.

Ciò può avvenire utilizzando o fialette o collari che rilasciano sostanze che allontanano gli insetti.

Prognosi

Se la malattia non viene diagnosticata precocemente o il cane è anziano o debilitato la prognosi è spesso infausta; invece con una diagnosi precoce un adeguato approccio terapeutico può riportare il cane a  condizioni di vita normali, anche se potranno verificarsi in qualsiasi momento delle ricadute.

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