tag:blogger.com,1999:blog-67304819272166228812024-03-13T23:42:23.839+01:00uomini,animali,ecc.Martinhttp://www.blogger.com/profile/00252555585641358287noreply@blogger.comBlogger109125tag:blogger.com,1999:blog-6730481927216622881.post-70866614044474474492012-01-31T12:49:00.002+01:002012-02-01T09:37:40.200+01:00Cani di taglia media: il Basset Hound<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-N9GJ5yNXl-A/Tye54hh_ujI/AAAAAAAAASc/RkQdHqz1t44/s1600/bassethound.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://3.bp.blogspot.com/-N9GJ5yNXl-A/Tye54hh_ujI/AAAAAAAAASc/RkQdHqz1t44/s320/bassethound.jpg" width="320" /></a></div>
<div id="bassethound">
Il <b>Basset Hound</b> è un cane che tutti conosciamo per la sua assidua presenza in film, spot pubblicitari e cartoni animati (per es. <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Droopy">Droopy</a>); inizialmente cane da caccia, si è letteralmente "trasformato" in cane da compagnia diventando più grosso e pesante rispetto alle origini.<br />
<br />
Considerato ufficialmente di <b>nazionalità britannica</b>, il Basset Hound in realtà deriva dall'incrocio del Basset Artesien Normand (razza francese dalle zampe corte) con il Bloodhound (razza inglese), che ha regalato alla razza una testa tanto possente e "triste" da essere immediatamente riconoscibile.<br />
<br />
Testimonianze dell'esistenza di questa razza si hanno già dal XVI secolo, quando Shakespeare, in "Sogno di una notte di mezza estate", allude alle orecchie del Basset Hound dicendo che "spazzano via la rugiada del mattino". In quel periodo veniva utilizzato soprattutto per la caccia, ma nel corso del tempo è diventato un cane da compagnia e nel 1866 è stato importato da Lord Galwary in Inghilterra diventando subito molto popolare.<br />
<br />
Ma il periodo d'oro per questo cane è iniziato nel 1958, anno in cui un famoso marchio americano di calzature lo ha utilizzato per una campagna pubblicitaria: da quel momento il Basset Hound è diventato una star a livello mondiale.<br />
<br />
<br />
<b>Standard di razza</b><br />
<br />
<b>Caratteri generali</b>: cane a gambe corte, lungo e robusto,con pelle abbondante e rilassata.<br />
<br />
<b>Testa</b>: a cupola,stretta e di media lunghezza, con pelle così rilassata da formare visibili rughe; muso quadrato con labbro superiore che ricopre abbondantemente quello inferiore e naso nero e largo.<br />
<br />
<b>Occhi</b>: non devono essere nè sporgenti nè infossati; l'espressione è dolce e triste.<br />
<br />
<b>Orecchie</b>: attaccate molto basse e indietro, a riposo sembrano uscire dal collo; sono molto lunghe, sotili e morbide.<br />
<br />
<b>Collo</b>: muscoloso, asciutto e abbastanza lungo, con giogaia ben sviluppata, ma non esagerata.<br />
<br />
<b>Tronco</b>: petto possente, dorso largo, dritto e forte; la lunghezza del tronco deve essere circa due volte l'altezza al garrese.<br />
<br />
<b>Arti</b>: corti e potenti, in appiombo (cioè dritti), molto muscolosi; piedi tondi e grandi, con cuscinetti plantari carnosi.<br />
<br />
<b>Coda</b>: ben portata, piuttosto lunga, si restringe verso la punta; non deve essere mai arricciata.<br />
<br />
<b>Mantello</b>: liscio, corto e aderente, generalmente tricolore (nero, fuoco e bianco), bianco e arancio o bianco e limone.<br />
<br />
<b>Altezza</b>: da 33 a 38 cm.<br />
<br />
<b>Peso</b>: da 25 a 30 kg.<br />
<br />
<br />
<b>Carattere</b><br />
<br />
Il Basset Hound è un cane dolce e affettuoso, con un'espressione "triste", che fa molta simpatia.<br />
<br />
Gioca volentieri con i bambini ed è amichevole anche con gli estranei; impara rapidamente, ma talvolta è un po' testardo, pertanto deve essere addestrato con regolarità e costanza.<br />
<br />
Non deve essere lasciato solo a lungo perchè ama la compagnia e in solitudine potrebbe mettere sottosopra la casa o il giardino; si adatta comunque a vivere in appartamento, l'importante è che abbia sempre le attenzioni necessarie.<br />
<br />
<br />
<b>Salute</b><br />
<br />
Per il Basset Hound rappresenta un problema la pelle molto abbondante, frutto di una selezione che enfatizza le caratteristiche di razza, ma allo stesso tempo può essere soggetta facilmente ad infezioni e anche determinare malformazioni delle palpebre e conseguenti irritazioni oculari.<br />
<br />
Anche l'eccessiva lunghezza delle orecchie può determinare spesso infiammazioni e disturbi del condotto uditivo.<br />
<br />
Ma il problema maggiore per questa razza è rappresentato dall'obesità, che a lungo andare determina disturbi alla colonna vertebrale, alle articolazioni, all'apparato respiratorio e al cuore; di conseguenza bisogna curare attentamente la dieta ed attuare un programma quotidiano di esercizio fisico.<br />
<br />
Ricordiamoci, infine, di attuare la prevenzione verso le malattie più comuni con periodiche vaccinazioni e sverminazioni chiedendo consiglio al Medico Veterinario di fiducia e, quando laviamo il nostro Basset Hound, stiamo molto attenti a lasciargli le pieghe della pelle e le rughe asciutte e pulite.<br />
<br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span">[</span><span class="Apple-style-span">Fonti: F. Fiorone: Il mio amico cane - Rusconi Editore; Il cane: Enciclopedia pratica illustrata - ABA Italia]</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-size: 18px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;"><br /></span></span><br />
<a class='printer' onclick='stampaPost("bassethound");'>Stampa questo post</a>
Martinhttp://www.blogger.com/profile/00252555585641358287noreply@blogger.com232tag:blogger.com,1999:blog-6730481927216622881.post-13643845204445793672011-12-01T00:26:00.000+01:002011-12-01T13:00:27.319+01:00Cani di taglia media: il Cocker Spaniel<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-rQmtFXwOeBc/TtdjR3IAKvI/AAAAAAAAAR8/J9PVD4JG1eA/s1600/cocker" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-rQmtFXwOeBc/TtdjR3IAKvI/AAAAAAAAAR8/J9PVD4JG1eA/s1600/cocker" /></a></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana; font-size: 18px;"></span><br />
<div id="cocker">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana; font-size: 18px;">Il <b style="font-family: Verdana; font-size: 18px; text-align: justify;">Cocker
Spaniel</b><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana; font-size: 18px; text-align: justify;"> è un cane utilizzato soprattutto per la caccia alla beccaccia
(in inglese woodcock), da cui prende il nome. </span></span><br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana; font-size: 18px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">
</span></span></span><br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana; font-size: 18px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">Fa parte
del gruppo degli Spaniel inglesi da caccia, che probabilmente sono discendenti
dei bracchi da quaglie spagnoli detti Epagneul o Spaniel; questi sarebbero poi
stati portati in Francia e quindi in Inghilterra.</span><span style="font-size: 13.5pt;"><o:p></o:p></span></span></span></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana; font-size: 18px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">
</span></span></span><br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana; font-size: 18px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">Secondo
altri autori gli Spaniel non avrebbero niente a che fare con la Spagna, ma
deriverebbero dalla Germania.</span><span style="font-size: 13.5pt;"><o:p></o:p></span></span></span></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana; font-size: 18px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">
</span></span></span><br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana; font-size: 18px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">In ogni
caso il Cocker odierno è considerato originario del Galles o del Devonshire,
perciò è di nazionalità britannica, e discende dal capostipite Obo, nato nel
1879.</span><span style="font-size: 13.5pt;"><o:p></o:p></span></span></span></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana; font-size: 18px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">
</span></span></span><br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana; font-size: 18px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">Uno
straordinario periodo di notorietà del Cocker risale agli anni tra il 1960 e il
1990, quando risultava tra le razze con il maggior numero di cuccioli iscritti
nei libri genealogici di tutto il mondo; ciò portò, per la mancata selezione da
parte di allevatori con pochi scrupoli, alla diffusione di cuccioli con
problemi genetici come la “sindrome da rabbia”, caratterizzata da sintomi di
aggressività; si diffuse quindi la diceria della “follia” del Cocker, del tutto
infondata, soprattutto oggi che i metodi di allevamento e di selezione sono
tornati alla normalità.<o:p></o:p></span></span></span></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana; font-size: 18px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">
</span></span></span><br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana; font-size: 18px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;"><br /></span></span></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana; font-size: 18px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">
</span></span></span><br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b style="font-family: Verdana; font-size: 18px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">Standard
di razza</span></b></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana; font-size: 18px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">
</span></span></span><br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana; font-size: 18px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;"><br /></span></span></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana; font-size: 18px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">
</span></span></span><br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana; font-size: 18px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;"><b><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">Classificazione</span></b><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">: cane braccoide da caccia di
origine inglese.<o:p></o:p></span></span></span></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana; font-size: 18px;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">Aspetto
generale</span></b><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">: cane
allegro, sportivo, ben equilibrato, robusto e compatto, mesomorfo, cioè di
medie proporzioni.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">Testa</span></b><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">: lunga e asciutta; muso quadrato
con labbra non flaccide e tartufo non sporgente e preferibilmente nero;
mascelle robuste con dentatura a forbice (cioè le facce interne degli incisivi
superiori devono toccare le facce esterne degli incisivi inferiori); occhi
grandi, scuri e brillanti, che esprimono dolcezza; orecchie attaccate piuttosto
in basso, di forma globulare, con attaccatura stretta, ricoperte di pelo lungo,
setoso e stirato.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">Collo</span></b><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">: proporzionato, elegante e senza
giogaia.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">Tronco</span></b><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">: forte, compatto e proporzionato.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">Arti</span></b><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">: con buona ossatura, frangiati,
diritti, corti, ma non troppo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">Coda</span></b><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">: leggermente al di sotto della
linea dorsale, deve avere un portamento gioioso e<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">“
brillante “.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">Pelo</span></b><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">: liscio e setaceo, mai duro né
ondulato, con frangiature di lunghezza sufficiente.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">Colore</span></b><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">: ammessi vari colori
(bianco-nero, bianco-arancio, bianco-marrone, nero-focato, unicolore nero o
fulvo); negli unicolori sono ammesse macchie bianche solo sul petto.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;"><br /></span></b><br />
<b><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">Peso e taglia</span></b><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">: da 12,700 a 14,500 kg; altezza al garrese
da 38 a 41,5 cm.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;"><br /></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">Utilizzazione
e carattere</span></b></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">Il Cocker
nasce coma cane da caccia da riporto e ama l’acqua; ha un ottimo fiuto, pertanto
è utilizzato a livello agonistico (USA e Scandinavia) e dai cercatori di
tartufi (nord Italia); le forze di sicurezza di molti Stati lo utilizzano nei
controlli doganali per la ricerca di droghe ed esplosivi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">E’ molto
versatile e perciò è anche un ottimo cane da compagnia, non adatto però a chi
lo lascia troppo solo in casa.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">Per la
sua agilità il Cocker viene utilizzato anche nelle competizioni di agilità e
flyball.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">Ultimamente
si è riscontrato che ha un’abilità innata nella scoperta precoce dei tumori a
causa della istintiva capacità di percepire nei corpi che lo circondano
qualcosa che non va.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">Questa
razza è anche una delle più impiegate nella pet therapy e nei programmi di
riadattamento nelle carceri e nei centri di recupero per tossicodipendenti:
prendersi cura di un cucciolo, educarlo e allenarlo determina una serie di
stimoli positivi, che aiutano le persone ad accrescere la propria autostima e a
relazionarsi meglio con gli altri.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">Il
carattere del Cocker è allegro, estroverso ed energico, ma allo stesso tempo
dolce e affettuoso, soprattutto con i bambini; è molto legato al padrone, ma
bisogna educarlo con fermezza per non far insorgere problemi comportamentali e
conflitti in seno alla famiglia.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">Salute</span></b><span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">Il Cocker
è un cane che può arrivare anche a 15 anni di età, ma rispetto a razze della
stessa taglia soffre più facilmente di disturbi articolari; ha inoltre
facilmente problemi agli occhi e, ultimamente, anche di peso.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">Per
evitare l’obesità bisogna permettergli di fare molto esercizio fisico e anche l’alimentazione
deve essere equilibrata e costituita principalmente da mangimi di buona
qualità, che assicurano il giusto apporto di sostanze nutritive.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">Ricordiamo
anche di curare particolarmente l’igiene delle orecchie dal momento che,
essendo pendenti, non fanno “respirare” il canale uditivo, all’interno del
quale si vengono così a creare più facilmente fastidiose infezioni
(otiti).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">Naturalmente
bisognerà prevenire le più comuni malattie infettive con le vaccinazioni
annuali e le parassitosi con le apposite profilassi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 13.5pt;">Come per
le altre razze, l’accoppiamento della femmina deve avvenire almeno al
secondo-terzo calore per far sì che raggiunga un adeguato sviluppo corporeo per
il momento del parto.</div></span></div>
</span></span></span></div>
</div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana; font-size: 18px;"><o:p></o:p></span>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana; font-size: 18px;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana; font-size: 18px;"><span style="font-family: inherit; font-size: 13.5pt;">[Fonti:
F. Fiorone: Il mio amico cane - Rusconi Editore; Il cane: Enciclopedia pratica
illustrata - ABA Italia]</span><span style="font-size: 13.5pt;"><o:p></o:p></span></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana; font-size: 18px;"><br /></span><br />
<div class="separator" style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana; font-size: 18px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana; font-size: 18px;"><a class='printer' onclick='stampaPost("cocker");'>Stampa questo post</a>
Martinhttp://www.blogger.com/profile/00252555585641358287noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-6730481927216622881.post-54878853478792921432011-02-23T11:07:00.002+01:002011-12-01T12:10:05.576+01:00Cani di taglia piccola: il Boston Terrier<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
</div>
<br />
<div style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
</div>
<div style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-Xgwgdh6yMmw/TWTGFYja4AI/AAAAAAAAARQ/E3Wo-IcbU40/s1600/boston+terrier.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-Xgwgdh6yMmw/TWTGFYja4AI/AAAAAAAAARQ/E3Wo-IcbU40/s1600/boston+terrier.jpg" /></a></div>
<br />
<div id="boston terrier">
Tra i cani di <b>taglia piccola</b> appartenenti al gruppo dei <b>terrier </b>(come il <a href="http://amicianimaliealtro.blogspot.com/2009/11/cani-di-taglia-piccolail-jack-russell.html">Jack Russell </a>e il <a href="http://amicianimaliealtro.blogspot.com/2010/01/cani-di-piccola-taglia-il-fox-terrier.html">Fox Terrier</a>) dobbiamo ricordare il <b>Boston Terrier</b>, considerata la prima razza selezionata ufficialmente in America.<br />
Lo stesso nome ci dice che è originario di Boston o, comunque, del Massachusetts, discendente da cani da combattimento di taglia più grande giunti dalla Gran Bretagna.<br />
<br />
Il capostipite della razza si chiamava <b>Hooper's Judge, </b>soggetto da combattimento di taglia media, nato nel 1870 dall'incrocio di Bulldog con Terrier bianchi.<br />
Da lui si cominciò la selezione per ottenere esemplari piccoli come quelli attuali, che furono chiamati in un primo momento Bull Terrier.<br />
Ma su questa denominazione gli allevatori del Bull Terrier Inglese non furono d'accordo e allora la razza fu chiamata ufficialmente Boston Bull Terrier nel <b>1893</b>.<br />
<br />
<b><br />
</b><br />
<b>Standard di razza</b><br />
<b><br />
</b><br />
<b>Origine</b>:<b> </b>USA<br />
<br />
<b>Taglia</b>: piccola<br />
<br />
<b>Altezza</b>: 25-40 cm.<br />
<br />
<b>Aspetto generale</b>: cane robusto, compatto, molto ben proporzionato e con il corpo corto; ha un portamento agile ed elegante.<br />
<br />
<b>Pelo</b>: corto, sottile, liscio e brillante; può essere tigrato, nero a macchie bianche o color "foca", cioè con sfumature rossicce.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-KyW4hoGcb0M/TWTJsBS__aI/AAAAAAAAARU/Woi1jKhm4wk/s1600/Boston+terrier+tigrato.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-YyNPV4eCN94/TWTKtmv_TDI/AAAAAAAAARc/a_ITi1TXRIE/s1600/boston+terrier+2.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="162" src="http://1.bp.blogspot.com/-YyNPV4eCN94/TWTKtmv_TDI/AAAAAAAAARc/a_ITi1TXRIE/s200/boston+terrier+2.jpg" width="200" /></a><a href="http://2.bp.blogspot.com/-KyW4hoGcb0M/TWTJsBS__aI/AAAAAAAAARU/Woi1jKhm4wk/s1600/Boston+terrier+tigrato.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="149" src="http://2.bp.blogspot.com/-KyW4hoGcb0M/TWTJsBS__aI/AAAAAAAAARU/Woi1jKhm4wk/s200/Boston+terrier+tigrato.jpg" width="200" /></a><a href="http://4.bp.blogspot.com/-m1PxJzws0nc/TWTJ5AgAUUI/AAAAAAAAARY/3Vex0FZY7E8/s1600/boston+terrier+foca.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-m1PxJzws0nc/TWTJ5AgAUUI/AAAAAAAAARY/3Vex0FZY7E8/s1600/boston+terrier+foca.jpg" /></a></div>
<br />
<br />
<b> Carattere</b><br />
<b><br />
</b><br />
E' molto <b>intelligente</b>, vivace, divertente ed energico; nonostante la taglia, è forte e agile e ha bisogno di fare molto movimento.<br />
<b><br />
</b><br />
<b>Apprende facilmente</b> e quindi può essere facilmente addestrato, ma bisogna far capire subito chi comanda, altrimenti può diventare così difficile da gestire da diventare il tipico "cane problema", con atteggiamenti possessivi e perfino aggressivi.<br />
In definitiva, come tutti i cani, ha bisogno di un chiaro punto di riferimento, di una guida capace di esercitare il comando serenamente e con un lavoro costante e regolare.<br />
<br />
Il Boston terrier di solito è socievole con gli altri animali e mai aggressivo, si adatta vivere sia in città che in campagna, può essere addestrato all'<b><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Agility_dog">agility</a></b>, al <b><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Flyball">flyball</a></b>, all'<b><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Obedience">obedience</a></b>, alla <b>caccia</b> e, soprattutto negli USA, viene utilizzato per la <b><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Pet_therapy">pet-therapy</a></b>.<br />
<br />
<b><br />
</b><br />
<b>Salute</b><br />
<b><br />
</b><br />
E' un cane <b>longevo</b>, spesso supera i 15 anni di età.<br />
I problemi di salute spesso riguardano l'<b>apparato</b> <b>respiratorio</b> e gli o<b>cchi</b>, che sono sporgenti e delicati, <br />
mentre la femmina può avere<b> problemi al parto</b> per il bacino piccolo.<br />
<br />
Il problema maggiore è comunque la tendenza all'<b>obesità</b>, pertanto deve fare movimento tutti i giorni ed essere soggetto ad una a<b>limentazione equilibrata</b> a base di crocchette di buona qualità.<br />
<br />
Naturalmente, come per tutte le altre razze, bisogna attuare le <b>profilassi periodiche</b> contro i <b>parassiti</b> <b>interni ed esterni</b> e contro le malattie infettive più gravi come il <b>cimurro</b> e la <b>gastroenterite</b>.<br />
<br />
Il mantello corto e liscio non ha bisogno di particolari accorgimenti: basta utilizzare periodicamente un panno e una spazzola di setole naturali per eliminare il pelo in eccesso.<br />
Se vogliamo lavarlo in casa, potremo utilizzare uno shampoo specifico per cani o anche uno shampoo delicato per bambini per non alterare il pH della pelle, ricordando di far trascorrere almeno due settimane tra un lavaggio e l'altro per non seccare eccessivamente la pelle.<br />
<br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;">[Fonte: Il cane-Enciclopedia pratica illustrata-ABA Italia]</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
</div>
<a class='printer'
onclick='stampaPost("boston terrier");'>Stampa questo post</a>Martinhttp://www.blogger.com/profile/00252555585641358287noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-6730481927216622881.post-50217193000513076772011-01-14T11:37:00.003+01:002011-02-23T11:14:22.791+01:00Cani di taglia piccola: il Chinese Crested Dog<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/TTACTTrIkFI/AAAAAAAAARA/1a-L89dI2nM/s1600/ChineseCrestedDogHairless.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/TTACTTrIkFI/AAAAAAAAARA/1a-L89dI2nM/s1600/ChineseCrestedDogHairless.jpg" /></a></div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br />
<div id="chinese"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il <b>Chinese Crested dog</b> o <b>cane cinese dal ciuffo </b>è un cane particolarmente caratteristico, dal momento che è praticamente privo di peli, infatti è detto anche <b>cane nudo</b>.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Facendo riferimento al nome si potrebbe pensare che sia di origine cinese, ma in realtà è nato in Africa ed è stato poi diffuso nel mondo dai navigatori cinesi, che lo utilizzavano per la caccia ai topi sulle navi.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Alla fine del 19° secolo fu introdotto in America e in Gran Bretagna probabilmente come attrazione nei circhi e alcuni soggetti furono anche presentati nelle esposizioni canine, ma la razza è stata ufficialmente riconosciuta solo nel 1965.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/TTAFTW35JhI/AAAAAAAAARE/1__LTjsqSjk/s1600/Chinese_Crested_Dog_600_textmedium.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="http://4.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/TTAFTW35JhI/AAAAAAAAARE/1__LTjsqSjk/s200/Chinese_Crested_Dog_600_textmedium.png" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Chinese Crested Dog Hairless</td></tr>
</tbody></table><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Dal momento che sono stati soprattutto allevatori inglesi a selezionarla, oggi viene considerata una <b>razza inglese</b>, che comprende una varietà senza pelo ("<b>Hairless</b>") ed una varietà con pelo ("<b>Powder Puff</b>").</span></span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/TTAFmqi3PpI/AAAAAAAAARI/oDndEfjILGQ/s1600/ChineseCrestedDogPowderpuff.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/TTAFmqi3PpI/AAAAAAAAARI/oDndEfjILGQ/s1600/ChineseCrestedDogPowderpuff.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Chinese Crested Dog Powder Puff</td></tr>
</tbody></table><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">E' un cane conosciuto in tutto il mondo, ma in Italia non ha ancora ampia diffusione.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Caratteristiche</b></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">La mancanza di pelo, dovuta ad una <b>mutazione cromosomica</b>, determina in questo cane una ipertermia fisiologica, cioè una temperatura corporea più alta del normale, necessaria a difenderlo dal freddo.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Era proprio questa caratteristica a farlo utilizzare in passato dagli aristocratici cinesi come scaldaletto o come stufetta portatile da tenere in braccio.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Altra caratteristica di questo cane è la <b>dentatura incompleta</b>, probabilmente perchè la mutazione cromosomica determina la mancanza di una proteina responsabile sia dello sviluppo dei peli che dei denti.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Oggi gli allevatori riescono ad ottenere esemplari con pelo abbastanza folto su testa, zampe e coda, e anche la varietà Powder Puff ha più peli rispetto ad alcuni anni fa.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Standard di razza</b></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Aspetto generale</b>: Il Chinese crested dog è un cane piccolo, reattivo e aggraziato; ha ossatura mediofine, tronco liscio senza peli, presenti soltanto sui piedi, testa e coda, o è coperto da un soffice velo di peli.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Taglia</b>: maschi altezza al garrese da 28 a 33 cm, femmine da 23 a 30. Peso inferiore a 5,5Kg.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Mantello e colore</b>: sono accettati tutti i colori e le combinazioni di colori. Pelle a grana fine morbida e calda al tatto per il nudo, nella varietà powderpuff il mantello è costituito da un sottopelo con un soffice velo di peli lunghi.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Attitudini</b>: il Chinese crested dog o Cane cinese dal ciuffo è da compagnia, esposizione, agility, obbedience, pet terapy...</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-small;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-small;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Carattere</b></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">E' un cane giocherellone, affettuoso e sa stare con i bambini, anche se questi ultimi devono imparare a "maneggiarlo" per non strapazzarlo troppo e procurargli ferite o graffi, data la mancanza di pelo.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Come tutti gli altri cani, deve essere abituato precocemente a socializzare con gli altri animali e con le persone perchè possa essere equilibrato da adulto.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Essendo docile, obbediente e facilmente addestrabile, si adatta facilmente ad ogni situazione e pertanto è un cane adatto a coloro che prendono un cane per la prima volta.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Salute</b></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Tende ad ingrassare e pertanto bisogna curare molto l'alimentazione per evitare l'obesità, causa di gravi patologie a livello di apparati cardiovascolare e muscolo-scheletrico.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">L'alimento più adatto è costituito, come abbiamo detto anche per altre razze delicate quali il <a href="http://amicianimaliealtro.blogspot.com/2010/04/cani-di-taglia-piccolail-whippet.html">Whippet</a> ed il <a href="http://amicianimaliealtro.blogspot.com/2010/03/cani-di-taglia-piccolail-king-charles.html">King Charles Spaniel</a>, da crocchette o scatolette di buona qualità.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">A causa della mancanza del pelo, bisogna salvaguardare con particolare cura la pelle, soggetta facilmente a ferite, graffi, freddo e insolazioni, idratandola e proteggendola e utilizzando uno shampoo specifico.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ricordiamoci anche di curare particolarmente i denti e le gengive, a causa dei problemi di dentizione manifestati da questa razza.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Infine non dimentichiamo le vaccinazioni di routine da ripetere ogni anno e i prodotti specifici contro i parassiti esterni e interni.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">[Fonte: Il cane-Enciclopedia pratica illustrata-ABA Italia]</span></span><br />
<br />
<a class="printer" href="http://www.blogger.com/" onclick="stampaPost("chinese");">Stampa questo post</a></div>Martinhttp://www.blogger.com/profile/00252555585641358287noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-6730481927216622881.post-16976878684999698992010-10-07T10:58:00.001+02:002010-10-07T10:59:42.203+02:00Malattie del cane: la Leishmaniosi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/TK1r3oPys9I/AAAAAAAAAQQ/WJKXG34PS2M/s1600/images.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" ex="true" src="http://3.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/TK1r3oPys9I/AAAAAAAAAQQ/WJKXG34PS2M/s1600/images.jpg" /></a></div><div id="leishmaniosi"><br />
La<strong> leishmaniosi del cane</strong> è una malattia dovuta ad un parassita, la <strong>Leishmania</strong>, veicolata da zanzare del genere Phlebotomus, dette generalmente <strong>flebotomi</strong>.<br />
<br />
In base a recenti indagini, soltanto il 15% dei proprietari di cani conosce questa patologia e pochi di loro sanno che è una<strong> zoonosi</strong>, cioè che può essere trasmessa anche all'uomo, nel quale però decorre per lo più senza sintomi: soltanto nei soggetti immunodepressi ( da HIV o epatite o farmaci ) può svilupparsi la malattia vera e propria.<br />
<br />
Negli ultimi anni l'aumento della temperatura media in Italia ha determinato un incremento del numero di flebotomi, pertanto la malattia nel cane è oggi presente anche al nord, mentre fino agli anni '90 era presente solo al sud, dove è <a href="http://it.wiktionary.org/wiki/endemico">endemica</a>.<br />
<br />
<strong>Trasmissione</strong><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/TK11y18M__I/AAAAAAAAAQU/fjE28Mly7l8/s1600/leishmaniosi-5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" ex="true" height="240" src="http://2.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/TK11y18M__I/AAAAAAAAAQU/fjE28Mly7l8/s400/leishmaniosi-5.jpg" width="400" /></a></div><br />
Il parassita che causa la malattia, la <strong>Leishmania</strong>, per completare il proprio ciclo vitale ha bisogno di due ospiti, <strong>il cane e il flebotomo.</strong><br />
Questo ciclo inizia quando il flebotomo punge un cane malato e ingerisce i parassiti presenti nel sangue del cane; nel flebotomo i parassiti si moltiplicano e si sviluppano.<br />
Nel momento in cui il flebotomo pungerà un altro cane, gli trasmetterà i parassiti e anche questo cane si infetterà e il ciclo andrà avanti.<br />
Il periodo di <strong>incubazione</strong> è molto variabile, da 1 mese a 4 anni; vengono colpiti sia maschi che femmine di tutte le razze, sia a pelo lungo ( come per es. lo <a href="http://amicianimaliealtro.blogspot.com/2010/05/cani-di-taglia-piccolalo-shi-tzu.html">Shi-tzu</a> o il <a href="http://amicianimaliealtro.blogspot.com/2008/12/cani-di-taglia-piccola-il-barboncino.html">Barboncino</a> ) sia a pelo corto ( come il <a href="http://amicianimaliealtro.blogspot.com/2010/04/cani-di-taglia-piccolail-whippet.html">Whippet</a> o il <a href="http://amicianimaliealtro.blogspot.com/2009/09/cani-di-taglia-piccola-il-beagle.html">Beagle</a>, per citarne alcuni ).<br />
<br />
<strong>Sintomatologia</strong><br />
<br />
All'inizio la malattia può essere asintomatica, poi i segni clinici visibili più comuni saranno lesioni cutanee e atrofia muscolare che danno un aspetto di "<strong>cane vecchio</strong>" anche a soggetti giovani: le zone più colpite sono la <strong>testa</strong>, gli <strong>arti</strong> e il <strong>dorso</strong>, dove si noteranno caratteristiche scaglie di <strong>forfora</strong> ( tipo cenere di sigaretta ); spesso le unghie crescono più velocemente del solito (<strong> onicogrifosi</strong> ) e compaiono ulcere sui cuscinetti plantari.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/TK1933SVogI/AAAAAAAAAQc/IVxgyPIBd4s/s1600/images+(1).jpg" imageanchor="1" style="clear: right; cssfloat: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" ex="true" src="http://4.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/TK1933SVogI/AAAAAAAAAQc/IVxgyPIBd4s/s1600/images+(1).jpg" /></a><a href="http://3.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/TK18zYXqPTI/AAAAAAAAAQY/EOgA06h7f5Y/s1600/leishmaniosi.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" ex="true" src="http://3.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/TK18zYXqPTI/AAAAAAAAAQY/EOgA06h7f5Y/s1600/leishmaniosi.jpg" /></a></div> <br />
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/TK2F-kSmT0I/AAAAAAAAAQo/tf4ESnWeKA4/s1600/images+(2).jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" ex="true" src="http://1.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/TK2F-kSmT0I/AAAAAAAAAQo/tf4ESnWeKA4/s1600/images+(2).jpg" /></a></div><br />
Altri organi colpiti possono essere l'<strong>occhio</strong>, le <strong>articolazioni</strong>, i <strong>linfonodi</strong> e i <strong>reni</strong>.<br />
<br />
Quando i sintomi non sono così evidenti, soltanto un <strong>esame del sangue</strong> può dirci se l'animale è infetto.<br />
<br />
<strong>Prevenzione e terapia</strong><br />
<br />
Purtroppo, <strong>al momento</strong>, nonostante gli studi compiuti fino ad ora, <strong>un cane ammalato di leishmaniosi non ha la</strong> <strong>possibilità di guarire completamente</strong>; inoltre non esistono ancora vaccini per questa malattia, pertanto la prevenzione consiste nel proteggere il cane dalle punture delle zanzare.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/TK2C_XZowsI/AAAAAAAAAQk/BL1c23K6uEE/s1600/cane+e+zanzare.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" ex="true" src="http://3.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/TK2C_XZowsI/AAAAAAAAAQk/BL1c23K6uEE/s1600/cane+e+zanzare.jpg" /></a></div>Ciò può avvenire utilizzando o fialette o collari che rilasciano sostanze che allontanano gli insetti.<br />
<br />
<strong>Prognosi</strong><br />
<br />
Se la malattia non viene diagnosticata precocemente o il cane è anziano o debilitato la prognosi è spesso infausta; invece con una diagnosi precoce un adeguato approccio terapeutico può riportare il cane a condizioni di vita normali, anche se potranno verificarsi in qualsiasi momento delle ricadute.<br />
<br />
<a class="printer" href="http://www.blogger.com/" onclick="stampaPost("leishmaniosi");">Stampa questo post</a></div>Martinhttp://www.blogger.com/profile/00252555585641358287noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-6730481927216622881.post-66439032560295058622010-06-18T12:10:00.004+02:002010-10-07T10:53:32.550+02:00Non solo cani...il gatto Angora Turco<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/TBtAzKQacTI/AAAAAAAAAQE/kikRsNxSjiY/s1600/angoraturco.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="304" src="http://1.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/TBtAzKQacTI/AAAAAAAAAQE/kikRsNxSjiY/s320/angoraturco.jpg" width="320" /></a></div><div id="angora"><br />
Il <b>gatto d'Angora</b>, "gatto nazionale della Turchia", fu conosciuto ufficialmente in Europa il <b>28 marzo 1626.</b><br />
<br />
Perchè possiamo essere così precisi?<br />
Perchè le cronache ci dicono che quel giorno lo studioso<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Pietro_Della_Valle#Risultati"> <b>Pietro Della Valle</b></a>, grande viaggiatore, tornò a Roma dopo 12 anni di viaggi in Oriente portando con sè tanti souvenir: reperti archeologici, manoscritti, il sarcofago della prima moglie armena, appunti di viaggio e ... <b>7 coppie di gatti</b>.<br />
<br />
Questi gatti erano di una razza che fino a quel momento non si era mai vista in Europa, gatti con un meraviglioso pelo simile a <b>seta</b>, lungo e fluente: erano appunto gatti d'Angora.<br />
<br />
Nei due secoli successivi l'Angora fu considerata la razza più elegante e alla moda fino a quando non venne spodestata dal <b><a href="http://amicianimaliealtro.blogspot.com/2008/11/continuando-nella-rassegna-delle-razze.html">Persiano</a></b> e arrivò quasi ad estinguersi. <br />
<br />
Però intorno al 1930 il governo turco si impegnò in un programma di protezione e allevamento dell' Angora bianco raccogliendo nei giardini zoologici di Ankara e Istanbul i pochi esemplari sopravvissuti e considerandoli <b>tesoro nazionale</b>.<br />
<br />
Intorno al <b>1960 </b>poi una coppia di americani in viaggio in Turchia si innamorò perdutamente dei bellissimi gatti bianchi visti allo zoo di Ankara e ottenne il permesso per esportarne una coppia, dando inizio all'<b>allevamento</b> <b>moderno </b>dell'Angora Turco.<br />
<br />
Oggi in Italia esiste il <a href="http://carat.angoraturco.it/"><b>C.A.Ra.T</b> </a>(Club Amatori del gatto di Razza Turca), un'associazione che comprende tutte le razze di origine turca, non solo l'Angora, e si propone di diffondere la conoscenza, l'amore, la passione e l'allevamento responsabile di questi gatti, per ottenere soggetti sani e robusti; in più facilita la collaborazione internazionale per quanto riguarda la ricerca genetica e veterinaria e gli approfondimenti sulla storia della razza.<br />
<br />
<br />
<b>Standard di razza</b><br />
<br />
L'<b>Angora Turco </b>è un animale di <b>media taglia</b>, di peso non superiore a 5 Kg, longilineo, atletico, con zampette lunghe e sottili su piedi rotondi.<br />
<br />
Il <b>collo</b> è sottile, il<b> muso</b> è triangolare e allungato con un naso piccolo e di media lunghezza; gli <b>occhi</b> sono a mandorla, grandi ed espressivi; le <b>orecchie</b> sono grandi e con ciuffi di pelo a mo' di lince.<br />
<br />
La <b>coda </b>è lunghissima, pelosa e portata come uno stendardo; il<b> pelo</b> è medio-lungo, sericeo, brillante, quasi impalpabile e senza sottopelo.<br />
<br />
Ufficialmente l'Angora può essere di qualunque colore, tranne che colorpoint (siamesato), cioccolato, lilac (lilla) e fawn (beige).<br />
<br />
<br />
<b>Carattere</b><br />
<br />
E' un gatto molto<b> vivace</b> e ha sempre voglia di rincorrere gioiosamente qualsiasi cosa che si muova; essendo molto atletico riesce a compiere <b>salti e capriole impossibili</b>, ma non fa danni perchè è attento e sa dosare le sue forze.<br />
<br />
E' anche molto <b>intelligente e curioso</b>: deve sempre squadrare chiunque gli capiti a tiro e mostrare che non gli sfugge niente.<br />
<br />
Con il padrone è molto dolce e affettuoso strapazzandolo di coccole, fino ad essere quasi invadente.<br />
<br />
<br />
<b>Alimentazione e cure</b><br />
<br />
L'alimentazione deve essere naturalmente <b>equilibrata</b>, perciò a base di crocchette o bocconcini di buona qualità, per mantenere il nostro gatto in piena efficienza.<br />
<br />
La <b>cura del pelo</b> deve avvenire periodicamente, così pure quella degli occhi e delle orecchie.<br />
<br />
Almeno nella stagione estiva il gatto deve essere trattato con le apposite fialette, che allontanano le pulci e ogni anno deve essere sottoposto a <b>vaccinazione</b> per la profilassi delle malattie più comuni.<br />
<br />
La femmina non deve essere accoppiata al primo calore e, se pensiamo di non volere gattini, è consigliabile sterilizzarla intorno ai sei mesi di età per evitarle successivamente gravi patologie dell'apparato genitale e mammario.<br />
<br />
<a class="printer" href="http://www.blogger.com/" onclick="stampaPost("angora");">Stampa questo post</a></div>Martinhttp://www.blogger.com/profile/00252555585641358287noreply@blogger.com16tag:blogger.com,1999:blog-6730481927216622881.post-51723776103960349982010-05-22T10:17:00.001+02:002010-06-18T12:18:32.099+02:00Cani di taglia piccola:lo Shi-tzu<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/S_d4AinjdNI/AAAAAAAAAQA/Z48kIApDISg/s1600/shitzu2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="275" src="http://4.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/S_d4AinjdNI/AAAAAAAAAQA/Z48kIApDISg/s320/shitzu2.jpg" width="320" /></a></div><div id="shitzu"><br />
Lo <b>Shi-tzu</b> è un cane di <b>origine tibetana</b>, il cui nome significa "<b>cane-leone</b>".<br />
<br />
E' un piccolo cane di antichissima origine considerato <b>animale sacro</b> dai buddisti, che lo tosavano in modo tale da farlo assomigliare ad un leone in miniatura e lo consacravano a Budda.<br />
<br />
E' molto probabile che la razza si sia formata in <b>Cina</b>, alla Corte imperiale, dal momento che ogni anno venivano inviati <span style="font-family: inherit;">dei piccoli cani tibetani maschi come regalo del Dalai Lama per l'Imperatore cinese.</span><br />
<br />
<span style="font-family: inherit;">Questi soggetti, accoppiati a </span>cagnoline presenti a corte, avrebbero dato origine allo Shi-tzu.<br />
<br />
Questa razza fu conosciuta in Europa soltanto nel <b>1930 </b>e più precisamente in <b>Inghilterra</b>, che manteneva traffici commerciali con la Cina.<br />
<br />
Gli Inglesi, come sempre precisi e rigorosi in questo campo, dettero vita ad allevamenti molto qualificati, riuscendo ad ottenere Shi-tzu che hanno conservato le caratteristiche originarie.<br />
<br />
Oggi lo Shi-tzu è diffuso in tutto il mondo ed anche in Italia sono presenti soggetti molto belli.<br />
<br />
<br />
<b>Standard di razza</b><br />
<br />
<b>Aspetto generale: </b>molto attivo, disinvolto,<b> </b>attento, con <b>portamento altero.</b><br />
<br />
<b>Testa: </b>larga, rotonda, spaziosa tra gli occhi, con il pelo scapigliato e ben ricadente sugli occhi, folta barba e mustacchi; il pelo che parte dal naso ed è sospinto verso l'alto forma un curioso disegno a crisantemo; muso quadrato e corto, ma non a pieghe come nel <a href="http://amicianimaliealtro.blogspot.com/2009/01/cani-di-taglia-piccola-il-pechinese.html"><b>Pechinese</b></a>; tartufo nero.<br />
<br />
<b>Occhi:</b> grandi, scuri, rotondi, ma non sporgenti.<br />
<br />
<b>Orecchie:</b> grandi e cadenti; tanto ricoperte di pelo che si confondono col pelo del collo.<br />
<br />
<b>Corpo: </b>lungo, compatto e vigoroso, con linea dorsale diritta.<br />
<br />
<b>Arti:</b> corti e muscolosi con forte ossatura; le zampe devono apparire massicce a causa del pelo abbondante.<br />
<br />
<b>Coda: </b>pesantemente frangiata e ben arrotolata sul dorso, attaccata alta e portata allegramente.<br />
<br />
<b>Mantello:</b> pelo lungo e abbondante, ma non arricciato.<br />
<br />
<b>Colori:</b> ammessi tutti i colori; sono apprezzate una fiammatura bianca sulla fronte e l'estremità bianca della coda.<br />
<br />
<b>Peso:</b> compreso tra 4,5 e 7,5 kg.<br />
<br />
<b>Difetti:</b> testa stretta, muso appuntito, occhi piccoli, altezza eccessiva, mantello povero di pelo.<br />
<br />
<br />
<b>Carattere</b><br />
<br />
E' un cane molto vivace ed abbaia al minimo rumore sospetto; è allegro e socievole, ma con un naturale distacco verso gli estranei.<br />
<br />
E' un ottimo compagno, si adatta facilmente a qualsiasi ambiente e quindi vive bene anche in un piccolo appartamento.<br />
<br />
Il suo sguardo vivo e intenso gli conferisce quel tocco di esotico, che caratterizza i cani di origine orientale.<br />
<br />
<br />
<b>Alimentazione e cure</b><br />
<br />
E' un cane che ha bisogno di una <b>dieta equilibrata</b>, dal momento che tende ad ingrassare: pertanto teniamolo in forma anche con <b>passeggiate frequenti</b>.<br />
<br />
Bisogna avere molta cura per il pelo spazzolandolo e pettinandolo per evitare che si formino nodi antiestetici e difficili da eliminare; lo shampoo deve essere fatto periodicamente, ma non con frequenza eccessiva per non seccare troppo il pelo.<br />
<br />
Ogni anno bisogna rinnovare la <b>profilassi vaccinale</b> contro le malattie più comuni (cimurro e gastroenterite) e, almeno d'estate, utilizzare prodotti medicati contro i parassiti esterni come pulci, zecche e zanzare, che possono determinare malattie molto gravi.<br />
<br />
Per l'<b>accoppiamento</b> della femminuccia è sempre meglio aspettare almeno il secondo calore, quando cioè avrà raggiunto il giusto sviluppo corporeo per affrontare la gravidanza e il parto.<br />
<br />
<a class="printer" href="http://www.blogger.com/" onclick="stampaPost("shitzu");">Stampa questo post</a></div>Martinhttp://www.blogger.com/profile/00252555585641358287noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-6730481927216622881.post-42258351873618860942010-04-29T09:45:00.003+02:002010-06-18T12:15:27.775+02:00Non solo cani...il gatto Blu di Russia<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/S9ko7nP2E3I/AAAAAAAAAP4/hkHSkCHYL_o/s1600/blu%20di%20russia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/S9ko7nP2E3I/AAAAAAAAAP4/hkHSkCHYL_o/s1600/blu%2520di%2520russia.jpg" /></a></div><div id="bludirussia"><br />
Questa razza felina non ha una culla d'origine ben precisa, ma sembra che sia stata portata in Europa da alcuni marinai inglesi provenienti da Archangelsk, porto della Russia settentrionale sul mar Baltico.<br />
<br />
Il <b>Blu di Russia</b>, detto anche "<b>Russian Blue</b>" e "<b>Blu Russo</b>", è un gatto al quale si fa riferimento già nelle opere di numerosi poeti scandinavi del IVX secolo per l'abilità nell'allontanare i topi da case e terreni.<br />
<br />
Andando velocemente avanti nel tempo, lo ritroviamo verso il 1850 alla corte dello <b>Zar Nicola I</b>, che nutriva una vera predilizione per questa razza: si narra che la bambinaia di Corte tenesse i gatti dagli occhi verdi vicino ai letti dei figli dello Zar per allontanare gli spiriti cattivi.<br />
<br />
A questo proposito c'è una bellissima preghiera russa molto antica, con la quale si raccomanda a Dio di salvaguardare il piccolo gatto blu, che porta tanta gioia nelle case.<br />
<br />
Anche lo Zar <b>Pietro il Grande</b> amava molto questa razza e aveva trasmesso questo amore alla figlia, la <b>Zarina Elisabetta</b>, che addirittura portava avanti un vero e proprio allevamento nal palazzo di San Pietroburgo.<br />
<br />
In effetti questo gatto fu conosciuto in Europa soprattutto perche gli Zar regalavano spesso dei Blu di Russia ai sovrani stranieri in segno di amicizia: in Inghilterra, per esempio, la Regina Vittoria ne possedeva una coppia.<br />
<br />
All'inizio del '900 intanto i Blu di Russia furono presentati ufficialmente alle esposizioni feline di Londra, ma senza troppo successo.<br />
<br />
Successivamente il Blu di Russia fu accoppiato con il <a href="http://amicianimaliealtro.blogspot.com/2009/01/non-solo-caniil-gatto-siamese.html">Siamese</a>, ma poi si tornò alle caratteristiche originarie fondamentali: <b>occhi verdi</b> e <b>mantello blu argentato</b>.<br />
<br />
Oggi ci sono due linee evolutive, una europea ed una americana, che tendono a fondersi per dare i risultati migliori.<br />
<br />
<br />
<b>Standard di razza</b><br />
<br />
Il <b>Blu di Russia</b> ha un <b>corpo longilineo</b> con ossatura medio-forte ed è grazioso nella figura e nell'aspetto generale.<br />
<br />
Le<b> zampe</b> sono lunghe e snelle, i piedi piccoli e ovali, la coda abastanza lunga e a punta.<br />
<br />
La <b>testa</b> ha forma graziosa, corta e cuneiforme con cranio lungo e piatto, il naso è dritto, i cuscinetti dei baffi sono molto vistosi; le orecchie sono grandi e larghe alla base; gli occhi sono <b>verdi</b>, grandi, distanziati e a mandorla.<br />
<br />
Il <b>mantello</b> è molto particolare: è corto, ma folto, morbido e felpato (un tempo detto "mantello a foca"), leggermente spesso e con un lieve bagliore <b>argentato</b> sul colore blu.<br />
<br />
<br />
<b>Carattere </b><br />
<br />
E' un gatto <b>tranquillo</b>, affettuoso e dolce; sta bene con i bambini, ma non sopporta il frastuono; si adatta benissimo a vivere in casa e può essere lasciato solo per l'intera giornata senza problemi; riesce a convivere con altri animali domestici con facilità.<br />
<br />
Di solito si affeziona ad un componente della famiglia e lo segue come un'ombra, ma intuisce benissimo quando deve allontanarsi.<br />
<br />
<b>Miagola poco</b> ed ha un tono di voce dolce e sommesso.<br />
<br />
<b>E' molto elegante</b>: quando si sdraia congiunge le zampe anteriori come se fossero infilate in un manicotto di pelliccia.<br />
<br />
Non è mai goffo: se combina qualche guaio probabilmente è per la paura dovuta ad un rumore improvviso.<br />
<br />
<br />
<b>Alimentazione e cure</b><br />
<br />
Non ha particolari esigenze alimentari: come per tutti gli altri gatti, dovremmo usare <b>alimenti specifici</b>, secchi o umidi, di buona qualità, per una dieta equilibrata; ma possiamo utilizzare anche <b>alimenti freschi</b> (carne, pesce, verdure, cereali) senza esagerare con le quantità.<br />
<br />
Per quanto riguarda la <b>salute</b>, ricordiamoci di spazzolarlo almeno una volta alla settimana e lisciarlo poi con un panno di seta per far risaltare la lucentezza del pelo.<br />
<br />
Ogni anno bisogna vaccinarlo contro le malattie più comuni e ogni mese, in estate, useremo le apposite fialette antipulci.<br />
<br />
Per la <b>riproduzione</b> cercheremo di evitare gli accoppiamenti in età precoce per le femmine, quando cioè non è stato raggiunto ancora il giusto sviluppo corporeo per portare a termine una gravidanza.<br />
<br />
<a class="printer" href="http://www.blogger.com/" onclick="stampaPost("bludirussia");">Stampa questo post</a></div>Martinhttp://www.blogger.com/profile/00252555585641358287noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-6730481927216622881.post-39986149293066983472010-04-07T12:04:00.002+02:002010-04-29T09:49:38.968+02:00Cani di taglia piccola:il Whippet<div class="separator" style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/S7xVBUAo-1I/AAAAAAAAAP0/5ECA86G9_iE/s1600-h/whippet.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" nt="true" src="http://3.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/S7xVBUAo-1I/AAAAAAAAAP0/5ECA86G9_iE/s200/whippet.jpg" width="200" /></a><a href="http://1.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/S7xVAvqohMI/AAAAAAAAAPw/OzeNtBlAaEg/s1600-h/whippet-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="212" nt="true" src="http://1.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/S7xVAvqohMI/AAAAAAAAAPw/OzeNtBlAaEg/s320/whippet-1.jpg" width="320" /></a></div><div id="whippet">Il <strong>Whippet</strong> è un piccolo levriero di nazionalità britannica conosciuto in tutto il mondo per la sua fantastica velocità: sembra che possa arrivare a correre a circa 56 km. orari.<br />
<br />
In origine fu utilizzato in <strong>Inghilterra</strong> per la <strong>caccia al coniglio</strong>, nella quale eccelleva per la capacità di inseguire la preda nei suoi continui zig-zag: per la sua bravura fu soprannominato “<strong>snap-dog</strong>”, cioè “cane scatto” e divenne il beniamino del pubblico che assisteva alle esibizioni di questo cane lanciato all’inseguimento del coniglio.<br />
<br />
Quando queste manifestazioni “sportive” furono vietate su richiesta delle società inglesi di protezione animale, al Whippet fu affidato un altro ruolo: corridore nei cinodromi.<br />
<br />
In alcune regioni inglesi vennero organizzate corse riservate esclusivamente ai Whippet, che dovevano gareggiare su piste diritte lunghe circa 250 metri ricoperte di cenere o di erba.<br />
<br />
La partenza avveniva di solito con il sistema meccanico della gabbia, che si apriva e liberava il cane nella corsa; ma nei paesi più piccoli entrava in scena un personaggio molto pittoresco, lo <strong>slipper</strong>, che aveva il compito di “lanciare” letteralmente in pista il Whippet, che continuava la corsa con rimbalzi fenomenali verso l’arrivo, richiamato dalle grida del padrone.<br />
<br />
Non si è ancora certi di come sia stata creata la razza: secondo alcuni il Whippet deriva da un altro levriero inglese, il <strong>Greyhound</strong>, incrociato con altre razze inglesi come il <strong>Bedlington Terrier</strong> e il <strong>Terrier Bianco</strong> (oggi estinto) ed infine con il <a href="http://amicianimaliealtro.blogspot.com/2009/06/cani-di-taglia-piccola-il-piccolo.html">Piccolo Levriero Italiano</a>; secondo altri deriverebbe sempre dal <strong>Greyhound</strong>, ma incrociato con il <strong>Fox Terrier</strong> o il <strong>Bull Terrier</strong> e poi con il <a href="http://amicianimaliealtro.blogspot.com/2009/06/cani-di-taglia-piccola-il-piccolo.html">Piccolo Levriero Italiano</a>.<br />
<br />
La selezione risalirebbe a metà dell’Ottocento, mentre il riconoscimento ufficiale della razza avvenne intorno al 1900.<br />
<br />
Ecco il commento su questa razza apparso sulla rivista cinofila svizzera “Le chien”: “Il Whippet è un piccolo capolavoro creato dagli allevatori inglesi quasi come fosse un cocktail; scelti alcuni Greyhound di piccola taglia e incrociati con Terriers alti sulle zampe, fu aggiunta una goccia di sangue di Levretta e fu creato il Whippet”.<br />
<br />
In Italia il Whippet viene allevato, ma è poco diffuso e viene spesso confuso con il Piccolo Levriero Italiano.<br />
<br />
<br />
<strong>Standard di razza</strong><br />
<br />
<strong>Aspetto generale</strong>: il Whippet deve dare un’impressione di <strong>vigore e forza muscolare</strong>, combinate con una grande <strong>eleganza</strong> e un aspetto grazioso. Essendo un cane costruito per la velocità, sono fondamentali l’aspetto simmetrico, lo sviluppo muscolare e l’andatura vigorosa. Gli arti si muovono come quelli di un cavallo purosangue e il movimento non deve apparire compassato.<br />
<br />
<strong>Testa e cranio</strong>: testa lunga e asciutta, affilata verso il muso, con tartufo nero.<br />
<br />
<strong>Occhi</strong>: brillanti, d’espressione molto viva.<br />
<br />
<strong>Orecchie</strong>: a forma di rosa e piccole.<br />
<br />
<strong>Collo</strong>: lungo e muscoloso, elegantemente arcuato.<br />
<br />
<strong>Corpo</strong>: petto disceso e ben definito; dorso largo e un po’ lungo con arcuatura definita al di sopra dei reni, ma non gobbo; groppa muscolosa.<br />
<br />
<strong>Arti</strong>: spalle muscolose, arti anteriori diritti e distanziati; arti posteriori larghi con grassella ben curvata e garretti forti per sviluppare una grande forza di propulsione; piedi dai contorni molto netti e con dita arcuate.<br />
<br />
<strong>Coda</strong>: priva di frange, lunga, affilata.<br />
<br />
<strong>Pelo</strong>: fine e corto; ammessi tutti i colori.<br />
<br />
<strong>Taglia</strong>: altezza compresa tra i 45 e i 47 cm. al garrese; peso tra i 10 e i 12 kg.<br />
<br />
<br />
<strong>Alimentazione</strong><br />
<br />
Per sviluppare una forte ossatura i cuccioli hanno bisogno di crocchette o scatolette ricche di sali minerali, proteine e vitamine; è buona norma utilizzare sempre, anche per gli adulti, alimenti di buona qualità bilanciati ed equilibrati;inoltre anche per i cani anziani sono disponibili alimenti confezionati, che possono contribuire a prevenire e a curare i malanni tipici dell’età avanzata.<br />
<br />
<br />
<strong>Cura e salute</strong><br />
<br />
Questi cani non danno problemi per la toelettatura, dal momento che hanno il <strong>pelo corto</strong>: basta spazzolarli periodicamente per allontanare il pelo morto.<br />
<br />
Per i parassiti esterni useremo, soprattutto d’estate, le apposite fialette che li tengono lontani, mentre per i parassiti interni ci sarà bisogno di gocce o compresse, naturalmente sempre prescritte dal medico veterinario.<br />
<br />
Inoltre ogni anno il cane deve essere vaccinato contro le malattie più comuni come il <strong>cimurro</strong> e la <strong>gastroenterite</strong>.<br />
<br />
<a class="printer" href="http://www.blogger.com/" onclick="stampaPost("whippet");">Stampa questo post</a></div>Martinhttp://www.blogger.com/profile/00252555585641358287noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-6730481927216622881.post-48189781516715851502010-03-16T12:29:00.003+01:002011-01-14T11:31:28.911+01:00Cani di taglia piccola:il King Charles Spaniel<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/S59oOkO0zGI/AAAAAAAAAPo/Z35dtqVgWcs/s1600-h/King-Charles-Spaniel.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/S59oOkO0zGI/AAAAAAAAAPo/Z35dtqVgWcs/s320/King-Charles-Spaniel.jpg" vt="true" /></a></div><br />
<div style="border: medium none;"></div><div id="king">Il <b>King Charles Spaniel </b>è un cane da compagnia di nazionalità britannica.<br />
<br />
I suoi antenati erano i cani da caccia alla quaglia detti <b>Piccoli Spaniel</b>, che vivevano già molti secoli fa in Inghilterra (li ritroviamo raffigurati in vari dipinti).<br />
<br />
Erano addirittura i cani di corte degli <b>Stuart</b> e si narra appunto di un Piccolo Spaniel che accompagnò <b>Maria Stuarda</b> al patibolo: secondo la leggenda il caratteristico occhio umido di questo cane deriverebbe dal suo pianto per la morte della padrona.<br />
<br />
I Piccoli Spaniel vengono anche citati in un trattato sui cani del <b>1576</b>, dove si afferma che “…se si soffre di stomaco o di polmoni, è sufficiente frizionare la regione dolente con uno di questi piccoli cani che toglie il male, divenendo a sua volta talmente malato al punto di morirne”.<br />
<br />
Verso la metà del ‘600 i Piccoli Spaniel furono incrociati con gli <b>Spaniel Giapponesi (Tchin)</b>, regalati da missionari portoghesi alla consorte del re Carlo II d’Inghilterra, e si ottenne il King Charles Spaniel.<br />
<br />
Da allora è stato considerato un cane da salotto molto elegante, anche se fuori dall’Inghilterra non è molto diffuso.<br />
<br />
Questa razza fa parte dei <b>Toy Spaniels</b> insieme al <b>Blenheim </b>Spaniel, al <b>Ruby</b> Spaniel e al <b>Prince Charles</b> Spaniel, che sono varietà dello stesso cane incrociate fra loro per migliorare l’aspetto e il colore del pelo.<br />
<br />
<br />
<b>Standard di razza</b><br />
<br />
<b>Aspetto generale</b>: compatto e massiccio, ma di linee raffinate, torace largo e profondo, arti corti e diritti, dorso corto e diritto, coda frangiata non portata sul dorso.<br />
<br />
<b>Testa e cranio</b>: Cranio massiccio in proporzione alla taglia; naso nero, cortissimo e rincagnato, muso quadrato e largo; mascella inferiore larga, guance piene.<br />
<br />
<b>Occhi</b>: molto grandi e scuri, distanti tra loro, espressione piacevole.<br />
<br />
<b>Orecchie</b>: attaccate basse e pendenti contro le guance, molto lunghe e ben frangiate.<br />
<br />
<b>Pelo</b>: lungo, diritto e serico; arricciature non ammesse.<br />
<br />
<b>Colore</b>: nero focato, tricolore (bianco, nero e castano), blenheim (fondo bianco con macchie castane), ruby (rosso castano).<br />
<br />
<b>Peso</b>: compreso tra 3,6 e 6,3 kg.<br />
<br />
<br />
<b>Carattere</b><br />
<br />
E’ un cane allegro, vivace, sensibile e affettuoso; è molto socievole e gli piace giocare, anche con i gatti.<br />
<br />
Si adatta molto bene alla vita in famiglia ed è un compagno perfetto sia per i bambini, che per gli anziani; inoltre apprende subito, perché ha una buona memoria ed è un ottimo cane da appartamento dal momento che non ha l’abitudine di abbaiare molto.<br />
<br />
<br />
<b>Alimentazione</b><br />
<br />
Per una dieta equilibrata è necessario utilizzare crocchette o scatolette di buona qualità, che determinano il giusto apporto di principi alimentari nelle varie fasce di età del nostro cagnolino e lo rendono pertanto più sano e più forte.<br />
<br />
<br />
<b>Salute</b><br />
<br />
E’ una razza che non presenta particolari problemi di salute, quindi ha bisogno dei periodici controlli medici necessari a tutti i cani per la prevenzione delle malattie infettive e parassitarie più comuni.<br />
<br />
Anche per il pelo è sufficiente una toelettatura periodica di routine e uno shampoo ogni 15-20 giorni (un lavaggio più frequente renderebbe il pelo secco).<br />
<br />
Per la riproduzione è sempre meglio non far accoppiare la cagnolina al primo calore dal momento che questo si verifica ad un’età in cui non c’è ancora il giusto sviluppo corporeo per la gravidanza e il parto.<br />
<br />
L’età più conveniente per una gravidanza è compresa tra i 2 e i 6 anni: oltre i 6 anni si potrebbero avere più facilmente delle complicanze. <br />
<br />
<a class="printer" href="http://www.blogger.com/" onclick="stampaPost("king");">Stampa questo post</a></div>Martinhttp://www.blogger.com/profile/00252555585641358287noreply@blogger.com17tag:blogger.com,1999:blog-6730481927216622881.post-12089993598602493472010-02-27T09:19:00.003+01:002010-02-27T09:23:06.671+01:00Obrigado, Raquel !<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/S4jUSFOWuwI/AAAAAAAAAPY/txyNklqB1Xg/s1600-h/Blog+de+Ouro+1+000+amigos+raquel+crusoe.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/S4jUSFOWuwI/AAAAAAAAAPY/txyNklqB1Xg/s320/Blog+de+Ouro+1+000+amigos+raquel+crusoe.JPG" /></a> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br />
</div>Ringrazio davvero di cuore la cara amica brasiliana <b>Raquel</b>, che con il suo blog artistico e culturale “<a href="http://raquelcrusoe.blogspot.com/"><b>http://raquelcrusoe.blogspot.com</b></a>/” ha raggiunto il traguardo dei <b>1000 lettori </b>ed ha voluto premiarli ad uno ad uno con questo riconoscimento. <br />
<br />
Sono onorato di far parte di questa piccola grande schiera e sono sicuro che il suo blog sarà sempre più seguito, perché è veramente completo e interessante soprattutto per chi ama la musica: non perdetevelo!Martinhttp://www.blogger.com/profile/00252555585641358287noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-6730481927216622881.post-29614285564357424122010-02-26T12:02:00.006+01:002010-03-16T12:23:26.250+01:00Non solo cani: il gatto Burmese<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/S4emZhXm_MI/AAAAAAAAAPM/Pc_AM0_yYvc/s1600-h/burmese2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="229" kt="true" src="http://2.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/S4emZhXm_MI/AAAAAAAAAPM/Pc_AM0_yYvc/s320/burmese2.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"></div><div id="burmese">Il gatto<b> Burmese</b> probabilmente esisteva già dal 1700, ma la progenitrice di tutti i Burmesi è considerata <b>Wong Mau</b>, portata da Rangoon (Birmania) in California dall'allevatore<b> Joseph Thompson</b>, che in un primo momento l'aveva considerata una <a href="http://amicianimaliealtro.blogspot.com/2009/01/non-solo-caniil-gatto-siamese.html">Siamese</a>. <br />
<br />
Facendo accoppiare Wong Mau con gatti Siamesi si ottennero sia Siamesi che ibridi; a loro volta gli ibridi, accoppiati tra loro, dettero origine ad una nuova razza, chiamata appunto Burmese, presentata ufficialmente alle mostre nel <b>1936</b>. <br />
<br />
Nel 1949 i primi Burmesi furono introdotti in <b>Inghilterra</b> e da quel momento si diffusero in tutta Europa. <br />
<br />
Nel <b>1982 </b>fu fissato lo standard di razza ed in seguito il Burmese è stato utilizzato anche per creare una nuova razza, la<b> Burmilla</b>. <br />
<br />
<br />
<b>Standard di razza</b> <br />
<br />
E' un gatto dall'<b>aspetto elegante</b> e dalla corporatura muscolosa; <br />
<br />
la <b>testa</b> è cuneiforme con orecchie molto distanziate tra loro, di media grandezza, larghe alla base e con punte leggermente arrotondate; <br />
<br />
gli <b>occhi</b> sono grandi e distanziati, di colore giallo dorato brillante, con bordo superiore diritto e bordo inferiore arrotondato; <br />
<br />
<b>guance e mascelle</b> sono larghe e il naso ha una netta incisione alla base; <br />
<br />
le<b> zampe</b> sono snelle e i piedi ovali; <br />
<br />
il <b>dorso</b> è diritto e la coda affusolata, di media lunghezza e arrotondata in punta; <br />
<br />
il<b> mantello</b> deve essere lucente, corto, folto e aderente al corpo, il pelo sottile e setoso, quasi senza sottopelo; esiste anche una varietà a pelo semilungo detta <b>Tiffany</b>; <br />
<br />
i <b>colori </b>ammessi sono marrone, blu, cioccolato, lilla, rosso, crema; in ogni caso la parte inferiore del corpo è sempre più chiara di schiena e zampe; soltanto i gattini fino a 6 mesi possono avere macchie o striature e raggiungeranno il colore definitivo entro i 2 anni di età; <br />
<br />
il <b>peso</b> è compreso ta i 3 e i 5 kg. <br />
<br />
<br />
<b>Carattere e salute</b> <br />
<br />
Il Burmese è un gatto <b>vivace</b>, attivo, allegro e giocherellone; gli piace stare in compagnia di persone e gatti ed essere coccolato dal padrone. <br />
<br />
E' molto <b>curioso</b> e tende ad assaggiare di tutto, quindi bisogna fare molta attenzione a ciò che lasciamo in giro. <br />
<br />
Ama molto il <b>caldo</b> e perciò è molto sensibile alle correnti e si raffredda facilmente. <br />
<br />
La <b>toelettatura</b> non è impegnativa perchè ha poco sottopelo: basta spazzolarlo di tanto in tanto e strofinarlo con un panno imbevuto di acqua e aceto. <br />
<br />
Nei soggetti chiari conviene pulire spesso gli occhi per evitare che si formino delle macchie scure sul pelo circostante. <br />
<br />
L'<b>alimentazione</b> deve essere sempre a base di crocchette o scatolette di buona qualità, soprattutto per i gattini e i soggetti anziani. <br />
<br />
Come avviene in molte razze, la femmina può andare in calore già a <b>7-8 mesi</b> di età, ma naturalmente aspetteremo un'età più matura per farla accoppiare. <br />
<br />
Se invece siamo sicuri di non volere gattini, conviene sterilizzare la gatta già a 6-7 mesi, perchè le gatte non sterilizzate e mai accoppiate sono più soggette a patologie delle mammelle e dell'apparato genitale.</div><a class="printer" href="http://www.blogger.com/" onclick="stampaPost("burmese");">Stampa questo post</a>Martinhttp://www.blogger.com/profile/00252555585641358287noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6730481927216622881.post-35632535061565984312010-02-12T10:04:00.004+01:002010-02-13T09:05:18.450+01:00L'intelligenza degli animali: Incontro con Danilo Mainardi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/S3UK1kEOQ5I/AAAAAAAAAOw/2RCNLqi01O4/s1600-h/L%27intelligenzadeglianimali.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" ct="true" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/S3UK1kEOQ5I/AAAAAAAAAOw/2RCNLqi01O4/s320/L%27intelligenzadeglianimali.jpg" width="232" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div><div id="mainardi">Nell’ambito del progetto “Comenius” e alla presenza al completo di alunni e docenti, si è tenuto mercoledì 10 febbraio, nell’ auditorium del nostro Istituto, un incontro con il Prof. <b>Danilo Mainardi</b> sul tema “ <b>L’intelligenza degli animali </b>”, che è anche il titolo dell’ultimo libro dell’illustre relatore. <br />
<br />
Solo poche parole per ricordare l’importanza di Danilo Mainardi nel campo dell’ <b>etologia</b>, scienza che studia il comportamento animale: i suoi studi lo pongono tra i maggiori esperti mondiali di questa affascinante materia.<br />
<br />
E’ anche un eccezionale divulgatore: ha scritto infatti numerosi libri e collabora con riviste e quotidiani e spesso è ospite e consulente di trasmissioni televisive, che lo hanno reso molto noto al grande pubblico.<br />
<br />
Prendendo spunto dal titolo del libro che ci presentava, Mainardi ha tratteggiato nello spazio di un paio di ore ciò che si intende per intelligenza degli animali parlandoci soprattutto dei comportamenti di<b> molluschi, cani, gatti e scimpanzè.</b> <br />
<br />
<span style="font-family: inherit;">Bisogna ricordare che per gli studiosi “ <b>un comportamento intelligente è quello utile per stare al mondo</b> ” e in base a questa definizione il Prof. Mainardi, anche <b>con l’ausilio di alcuni disegni</b> estemporanei, ci ha illustrato come <b>cozze, chiocciole e polpi</b> reagiscano in maniera diversa ai problemi in base alle <b>strutture analoghe al cervello</b> che possiedono: quindi le cozze, organismi molto semplici, reagiscono più istintivamente rispetto ai polpi, che invece sono più complessi e hanno reazioni dettate anche dall’apprendimento.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/S3UVhkFp5DI/AAAAAAAAAO4/fcGLjTzjpkY/s1600-h/mainardi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" ct="true" height="640" src="http://3.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/S3UVhkFp5DI/AAAAAAAAAO4/fcGLjTzjpkY/s640/mainardi.jpg" width="427" /></a></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: inherit;">Oltre ai molluschi,si è visto che gli animali che risolvono più facilmente i problemi sono i <b>mammiferi</b>, perché possiedono una struttura analoga alla mente dell’uomo e hanno pertanto una coscienza di sé.<br />
<br />
Tra gli stessi mammiferi i problemi sono risolti più facilmente se l’animale è <b>sociale</b>: per esempio un gatto cerca di risolvere un problema da solo, invece un cane, che è più sociale, comincia a mandare segnali di aiuto (uggiola, muove la coda, si agita, ecc.) verso gli altri.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: inherit;">In alcune specie c’è anche un <b>apprendimento sociale</b>, cioè trasmesso agli altri, e allora si parla di <b>cultura</b>: i piccoli degli <b>scimpanzè</b> imitano per gioco gli adulti che “pescano” le termiti e da grandi saranno in grado di farlo veramente; i piccoli dei <b>fringuelli</b> sentono nel nido il padre che canta e da grandi rifaranno lo stesso verso; ma gli animali che apprendono più rapidamente sono i <b>topi</b> e nel loro caso si parla di <b>lampi culturali</b>.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: inherit;"><br />
</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: inherit;">Dopo questa piacevolissima conversazione, il prof. Mainardi ha risposto ad alcune interessanti domande che gli hanno posto gli alunni sugli argomenti trattati e, prima di accomiatarsi, si è soffermato con ragazzi e docenti per firmare alcune copie del suo libro.</span></div><div style="text-align: left;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/S3UYM6i0-9I/AAAAAAAAAPA/MlHTnsBvJuU/s1600-h/mainardi2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" ct="true" src="http://3.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/S3UYM6i0-9I/AAAAAAAAAPA/MlHTnsBvJuU/s320/mainardi2.jpg" /></a></div><div style="text-align: left;">Nel complesso possiamo affermare che si è trattato di un incontro entusiasmante sia per l'interesse del tema trattato sia per il garbo e l'affabilità con cui Danilo Mainardi è riuscito a coinvolgere tutti i presenti.<br />
<div></div><br />
<a class="printer" href="http://www.blogger.com/" onclick="stampaPost("mainardi");">Stampa questo post</a></div>Martinhttp://www.blogger.com/profile/00252555585641358287noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-6730481927216622881.post-73375955338439981202010-02-04T10:13:00.006+01:002010-02-12T10:14:28.072+01:00Cani di taglia piccola: il Basenji<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/S2qLCzodUsI/AAAAAAAAAOo/ELkTnk2k_PY/s1600-h/basenji_02.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" kt="true" src="http://1.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/S2qLCzodUsI/AAAAAAAAAOo/ELkTnk2k_PY/s200/basenji_02.jpg" width="145" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"></div><div id="basenji">Anche questo cane, alla pari del <a href="http://amicianimaliealtro.blogspot.com/2010/01/cani-di-piccola-taglia-il-fox-terrier.html">Fox Terrier</a>, ha radici antichissime ed è probabilmente l’antenato dei Terriers. <br />
<br />
Il <b>Basenji </b>ha origine in Zambia come cane da caccia alle antilopi e alle gazzelle, ma si diffonde in poco tempo anche in <b>Egitto</b> quando viene portato in dono ai Faraoni dai viaggiatori provenienti dalle sorgenti del Nilo.<br />
<br />
I Basenji sono raffigurati in varie stele funerarie e in molte tombe egizie datate tra il 3600 e il 2300 a. C. e di uno di loro si conosce perfino il nome, Xalmers, “che andava nei campi con il suo padrone”. <br />
<br />
A causa di questi ritrovamenti il Basenji viene definito dagli archeologi “<b>il cane di Cheope</b>”, il Faraone costruttore della grande piramide. <br />
<br />
Con la caduta della civiltà egizia, il Basenji ha un lungo periodo di declino e sembra essersi estinto, fino a quando non viene ritrovato da alcuni esploratori inglesi nel <b>1870 </b>tra le popolazioni del Sudan e del Congo, utilizzato sempre per la caccia e diffuso in due varietà: il Basenji delle <b>grandi foreste</b> e il Basenji delle <b>grandi pianure</b>. <br />
<br />
Nel <b>1895 </b>viene importata per la prima volta una coppia di Basenji in Inghilterra, però in poco tempo viene sopraffatta da un’infezione di cimurro. <br />
<br />
Bisogna poi arrivare al <b>1937</b> per importare, questa volta con successo, nuovi soggetti fuori dal continente africano: vengono così create <b>due linee di sangue</b>, una <b>inglese</b> ed una <b>americana</b>, e si definisce lo <b>standard di razza</b>. <br />
<br />
Dopo la seconda guerra mondiale alcuni soggetti inglesi vengono acquistati dal <b>re Faruk</b>, che riporta così in Egitto una razza dimenticata per millenni. <br />
<br />
Oggi in Europa è allevato soprattutto in <b>Inghilterra</b>. <br />
<br />
<br />
<b>CARATTERE E PECULIARITA'</b><br />
<br />
Questa razza ha una caratteristica che lo rende unico: è noto infatti come “<b>il cane che non abbaia</b>”, perché secondo alcuni emette un verso simile a quello della papera, secondo altri una via di mezzo tra un riso represso ed uno jodel. <br />
<br />
E’ un cane <b>docile</b>, obbediente e gioca volentieri con i i bambini; alcuni lo paragonano ad un gatto perché si struscia alle persone e spesso fa toeletta accuratamente proprio come un micio.<br />
<br />
Ha uno <b>sguardo impenetrabile</b>, che gli dà un aspetto fiero e testardo; per entrare in confidenza con le persone deve prima studiarle bene e capire che non sono cattive. <br />
<br />
E’ comunque legatissimo al padrone e non sopporta di restare troppo da solo, pertanto è un cane adatto principalmente a chi ha molto tempo libero.<br />
<br />
<br />
<b>STANDARD DI RAZZA</b><br />
<br />
Il <b>Basenji</b> è un cane di taglia piccola che non abbaia. <br />
E’ <b>agile</b>, attento, ben equilibrato, con un’andatura leggera e infaticabile simile a quella di un cavallo trottatore. <br />
<br />
La <b>testa</b>, ben cesellata, si restringe all’altezza degli occhi e ancora di più dagli occhi al tartufo; quando le orecchie sono dritte, si formano delle rughe nella parte anteriore del capo e il cane assume un atteggiamento stupito (altra caratteristica della razza). <br />
<br />
Il <b>tartufo</b> è nero o leggermente colorato di rosa, le <b>orecchie</b> appuntite e col padiglione in avanti, gli <b>occhi</b> a mandorla, piccoli, infossati, con sguardo penetrante e di color nocciola. <br />
<br />
Il <b>tronco</b> è corto e diritto, gli <b>arti</b> diritti, robusti e muscolosi, la <b>coda</b> è impiantata alta a formare uno o due anelli su un lato della groppa. <br />
<br />
Il <b>pelo</b> è corto e setoso, di colore rosso e bianco, fulvo e bianco oppure bianco e nero.<br />
<br />
L’<b>altezza</b> è di 40-42,5 cm. al garrese; il <b>peso</b> è compreso tra 9,9 e 10,8 kg. <br />
<br />
<br />
<b>SALUTE</b><br />
<br />
Il <b>Basenji</b> può essere affetto da una malattia genetica denominata <b>Sindrome di Fanconi</b>, che interessa i reni e si manifesta soprattutto dai tre anni in poi con sintomi simili a quelli del diabete: per la prevenzione bisogna fare periodicamente le analisi delle urine oppure un test sulla saliva. <br />
Per la cura di questa malattia esiste il <a href="http://basenjicompanions.org/health/images/Protocol2003.html">protocollo del Dott. Gonto</a> ( in lingua inglese). <br />
<div></div><br />
<a class="printer" href="http://www.blogger.com/" onclick="stampaPost("basenji");">Stampa questo post</a></div>Martinhttp://www.blogger.com/profile/00252555585641358287noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-6730481927216622881.post-64192259351816159582010-01-27T15:36:00.010+01:002010-03-16T15:08:41.017+01:00Cani di taglia piccola: il Fox Terrier<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/S2BFqnYTn1I/AAAAAAAAAOY/xJk--WMhmZk/s1600-h/fox_terrier_smooth.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="175" src="http://4.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/S2BFqnYTn1I/AAAAAAAAAOY/xJk--WMhmZk/s200/fox_terrier_smooth.jpg" width="200" /></a><a href="http://2.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/S2BF3xVUVAI/AAAAAAAAAOg/OUW-33q7mAo/s1600-h/wirehaired-fox-terrier-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="178" src="http://2.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/S2BF3xVUVAI/AAAAAAAAAOg/OUW-33q7mAo/s200/wirehaired-fox-terrier-1.jpg" width="200" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br />
</div><div id="foxterrier">Il <b>Fox Terrier</b> è un cane da caccia di nazionalità britannica ed appartiene al gruppo dei Terriers, cioè dei cani utilizzati per la caccia nelle tane.<br />
<br />
Originario dell’antico Egitto, questo cane è stato introdotto in Europa probabilmente dai Romani e viene citato come “cane da castoro” nella Lex Baiuvariorum dei Merovingi (635 d.C.); poi lo troviamo raffigurato nelle scene di caccia dell’<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Arazzo_di_Bayeux">arazzo di Bayeux</a>, mentre sono definiti “Teroures” e “Terryers” nel 1500 i cani per cacciare volpi e tassi.<br />
<br />
Nel 1576, in un’opera sui cani inglesi, si parla dei “Terrars” come cani specializzati nello stanare senza paura la selvaggina e da questi si sarebbero differenziati negli anni successivi diverse razze, fra cui appunto il Fox Terrier (dall’inglese fox=volpe).<br />
<br />
Nell’Ottocento, per la caccia alla volpe praticata perlopiù dagli aristocratici, questi cani divennero indispensabili al punto che furono selezionati soltanto soggetti bianchi per evitare che si confondessero con le volpi stesse e quindi per evitare che fossero sparati dai cacciatori.<br />
<br />
Alla fine dell’Ottocento, in seguito alla selezione, il Fox Terrier era diventato così elegante ed armonico da essere allevato anche come cane da compagnia, ma nello stesso tempo lo si utilizzava per dare la caccia ai topi e addirittura si organizzavano dei tornei: in un recinto pieno di rottami venivano liberati i cani, che dovevano scovare e uccidere il maggior numero di topi nel più breve tempo possibile, e intanto si scommetteva sul possibile vincitore.<br />
<br />
Il Fox Terrier, così come lo conosciamo oggi, è stato quindi selezionato alla fine dell’Ottocento incrociando Terriers del Cheshire e dello Shropshire e forse anche il <b><a href="http://amicianimaliealtro.blogspot.com/2009/09/cani-di-taglia-piccola-il-beagle.html">Beagle</a></b>.<br />
<br />
La razza fu presentata per la prima volta in esposizione a Birmingham (Inghilterra) nel 1862 con due soggetti, Old Jock e Trap, che sono considerati i capostipiti del <b>Fox Terrier a pelo liscio</b>.<br />
<br />
Da questi si sono ottenuti poi, per selezione, anche i <b>Fox Terrier a pelo ruvido</b>, che divennero di gran moda in Francia, in America e in Italia negli anni Trenta.<br />
<br />
<br />
<b>STANDARD DI RAZZA</b><br />
<br />
Il <b>Fox Terrier</b> deve essere tendenzialmente un cane attivo, vivace e gaio, oltre che veloce e resistente.<br />
<br />
La <b>testa</b> presenta un cranio moderatamente stretto, degradante in larghezza fino agli occhi, guance non piene e tartufo nero.<br />
Gli <b>occhi </b>sono scuri, piccoli e rotondi, piuttosto infossati, pieni di vita e intelligenti.<br />
Le <b>orecchie</b> sono a forma di V rovesciata, piccole e ricadenti in avanti.<br />
<br />
Il <b>collo</b> è muscoloso e asciutto, senza giogaia.<br />
Il <b>torace</b> non è troppo largo, il dorso è corto e diritto.<br />
Gli <b>arti</b> sono forti e muscolosi con piedi rotondi e compatti.<br />
La <b>coda </b>è piazzata in alto, portata gaiamente, ma non sul dorso né arrotolata.<br />
<br />
Il <b>mantello </b>è costituito da pelo liscio, denso e abbondante nella razza a pelo liscio, mentre in quella a pelo ruvido è denso, compatto, duro e presente in maniera caratteristica sul muso e sugli arti.<br />
Il <b>colore</b> predominante è il bianco; non sono graditi i colori tigrato, rosso fegato e blu lavagna.<br />
<br />
Il <b>peso </b>è compreso tra i 6,9 e gli 8,2 kg.; l’altezza non deve superare i 39,5 cm. al garrese.<br />
<br />
<br />
<b>CARATTERE</b><br />
<br />
Pur essendo ormai un <b>cane da compagnia</b>, il Fox Terrier ha sempre l’istinto della <b>caccia</b> e quindi tende sempre ad inseguire qualsiasi animale che vede in giro: in questo caso è difficile fermarlo se non è ben addestrato all’obbedienza. E’ comunque un cane <b>molto intelligente</b> e che apprende subito, anche se un po’ testardo; si adatta a vivere in appartamento, ma gli piace molto passeggiare e correre con il padrone all’aria aperta.<br />
<br />
Fa anche la <b>guardia</b> e abbaia in caso di rumori sospetti ed è un’ottima compagnia per i bambini, con i quali gioca volentieri.<br />
<br />
Dal momento che è tanto attivo, spesso lo si fa gareggiare nelle prove di agilità, dove può dimostrare tutto il suo coraggio ed il suo entusiasmo.<br />
<br />
<br />
<b>SALUTE</b><br />
<br />
Il Fox Terrier a pelo liscio non ha bisogno di grosse cure per la toelettatura, invece quello a pelo ruvido deve essere spazzolato spesso e sottoposto allo “<b>stripping</b>”, una particolare tecnica per eliminare il pelo morto.<br />
<br />
Come per tutti gli altri cani, bisogna fare prevenzione periodica sia per le <b>parassitosi</b> che per le malattie più comuni, come la <b>gastroenterite</b> e il <b>cimurro</b>.<br />
<br />
L’<b>accoppiamento</b> per le femmine non deve essere naturalmente troppo precoce per evitare problemi al momento del parto.<br />
La <b>sterilizzazione</b> delle femmine conviene farla il più presto possibile, se siamo convinti di non volere cuccioli.<br />
<br />
L’<b>alimentazione</b> deve essere corretta ed equilibrata e quindi è preferibile utilizzare mangimi di buona qualità piuttosto che un’alimentazione casalinga, che non apporta i giusti valori nutrizionali al nostro cane. </div><br />
<a class="printer" href="http://www.blogger.com/" onclick="stampaPost("foxterrier");">Stampa questo post</a>Martinhttp://www.blogger.com/profile/00252555585641358287noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6730481927216622881.post-49191898451083219612010-01-14T11:48:00.002+01:002010-02-26T12:19:50.346+01:00Non solo cani:il gatto Siberiano<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/S07gO2grcRI/AAAAAAAAAOQ/5rMx5eMteHU/s1600-h/gattosiberiano1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" ps="true" src="http://3.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/S07gO2grcRI/AAAAAAAAAOQ/5rMx5eMteHU/s320/gattosiberiano1.jpg" /></a> </div><div id="siberiano">Il gatto <b>Siberiano</b> non è molto diffuso al di fuori della Russia, però è molto famoso per una caratteristica, che lo rende <b>unico al mondo</b>.<br />
<br />
Ma…cominciamo come sempre dalle <b>origini</b>.<br />
<br />
E’ una razza che deriva molto probabilmente dai gatti delle popolazioni feline di <b>San Pietroburgo</b>, costituite da soggetti possenti, di notevoli dimensioni e dal folto pelo, dall’indole selvatica e cacciatori tenaci.<br />
<br />
Questi gatti erano talmente belli che alcuni appassionati hanno cominciato a definire lo standard per una razza di “gatto Siberiano”, che i commerci e gli spostamenti hanno fatto conoscere oltre San Pietroburgo.<br />
<br />
Al di fuori dei confini russi la diffusione della razza è stata inizialmente difficoltosa per le lunghe procedure di importazione, ma il primo soggetto è arrivato in Germania nel 1989, poi si è diffuso in America e anche in Italia.<br />
<br />
Ufficialmente la razza è stata riconosciuta a livello internazionale nel <b>1990</b>.<br />
<br />
<br />
<b>Standard di razza</b><br />
<br />
Il Siberiano è considerato, alla stregua del <a href="http://amicianimaliealtro.blogspot.com/2009/04/non-solo-caniil-gatto-norvegese-delle.html">Norvegese delle Foreste</a> e del Main Coon, un gatto gigante: a sei mesi può pesare già 3 kg.: da adulto il maschio può arrivare anche a 10 kg. e la femmina a 6 kg.<br />
<br />
La <b>testa</b> è leggermente più lunga che larga, appena arrotondata, con zigomi sviluppati e naso largo.<br />
<br />
Le <b>orecchie</b>, distanziate e larghe alla base, sono di media grandezza, arrotondate in punta e con ciuffi di pelo che fuoriescono dall’interno (particolare in comune con la <b>lince</b>).<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><br />
Gli <b>occhi</b> sono leggermente ovali, obliqui, distanti e preferibilmente con iride verde.<br />
<br />
Il <b>corpo</b> è muscoloso e il torace largo; le <b>zampe </b>sono grosse, robuste e di media altezza, con piedi rotondi; la <b>coda </b>è spessa alla base e si assottiglia verso la punta.<br />
<br />
Il <b>pelo </b>è semilungo, molto spesso e <b>idrorepellente</b>; il sottopelo non deve essere attaccato al corpo.<br />
<br />
Sono ammesse tutte le colorazioni tranne chocolate (marrone), lilac (marrone chiaro), cinnamon (cannella) e fawn (cannella chiaro).<br />
<br />
<br />
<b>Carattere</b><br />
<br />
Anche se ha un’indole selvatica, il gatto Siberiano si adatta facilmente a vivere in famiglia e diventa <b>molto socievole</b>.<br />
<br />
Soprattutto se allevato bene nei primi mesi di vita, diventa un’ottima compagnia per i<b> bambini</b>, con i quali gioca molto volentieri. <br />
<br />
In ogni caso, se qualcosa lo disturba, tende ad ignorare il problema e ad allontanarsi.<br />
<br />
Accetta gli altri animali e pertanto convive tranquillamente con altri gatti nella stessa casa.<br />
<br />
Non è per niente invadente e non richiede troppe coccole, ma quando il padrone torna a casa l’accoglienza sarà calorosa.<br />
<br />
<br />
<b>Alimentazione e salute</b><br />
<br />
Anche per il Siberiano <b>un’alimentazione razionale</b> è alla base di una crescita corretta e di uno stato di salute ottimale, pertanto è conveniente utilizzare crocchette o scatolette di buona qualità piuttosto che cibi casalinghi, che non possono garantire una dieta equilibrata.<br />
<br />
Tra le cure indispensabili per la sua salute ricordiamoci di vaccinarlo <b>ogni anno</b>, di fare i trattamenti contro i parassiti interni ed esterni e di sterilizzarlo, se necessario, verso i sei mesi di età (anche la femmina, che in questo modo ridurrà il rischio di tumori mammari).<br />
<br />
Se invece vogliamo far riprodurre la nostra gattina, conviene aspettare almeno che compia un anno di età.<br />
<br />
<br />
<b>Ma qual è la caratteristica che rende questo gatto unico al mondo?</b><br />
<br />
E’ quella di essere l’unico gatto <b>ipoallergenico</b>, che cioè non dà grossi problemi di allergia alle persone sensibili.<br />
<br />
Ciò è dovuto alla particolarità, da parte del Siberiano, di non produrre la <b>proteina Fel d1</b>, di solito presente nella saliva degli altri gatti e responsabile di reazioni allergiche nell’uomo.<br />
<br />
E’ quindi un gatto che tutti possono tenere in casa senza problemi. </div><br />
<a class="printer" href="http://www.blogger.com/" onclick="stampaPost("siberiano");">Stampa questo post</a>Martinhttp://www.blogger.com/profile/00252555585641358287noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-6730481927216622881.post-21903339033674901112009-12-24T10:56:00.000+01:002009-12-24T10:56:30.151+01:00Natale ( Francesco De Gregori )<object height="344" width="425"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/0pzDIH0F2WE&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/0pzDIH0F2WE&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="425" height="344"></embed></object>Martinhttp://www.blogger.com/profile/00252555585641358287noreply@blogger.com20tag:blogger.com,1999:blog-6730481927216622881.post-25167835859716127142009-12-10T12:04:00.004+01:002010-01-14T11:49:20.039+01:00Cani di taglia piccola: il Bolognese<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/SyDSOZeQFVI/AAAAAAAAAN4/Pd_1OyvECXg/s1600-h/bolognese2.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" ps="true" src="http://4.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/SyDSOZeQFVI/AAAAAAAAAN4/Pd_1OyvECXg/s200/bolognese2.JPG" /></a><br />
</div><div id="bolognese">Un altro cane di taglia piccola di origine italiana è il <b>Bolognese</b>, che deriva, insieme al Bichon, dal <a href="http://amicianimaliealtro.blogspot.com/2009/11/cani-di-taglia-piccola-il-maltese.html">Maltese</a>, del quale abbiamo trattato il profilo nel post precedente.<br />
<br />
Anche questa razza sembra essere molto antica: risalirebbe, secondo Darwin, al 6000 a. C. circa.<br />
Il <b>nome</b> proviene proprio dalla città di Bologna e non dal nome francese “Chien de Boulogne”, come propongono alcuni autori francesi.<br />
<br />
Capita spesso di confondere il nostro Bolognese con il Bichon, di cui parleremo in un prossimo post, dal momento che sono razze molto simili e ritratte nel corso del tempo da artisti famosi quali Goya, Vatteau, Durer, Tiziano e Carpaccio, quando cioè sia il Bichon sia il Bolognese erano diffusissimi nei salotti dell’aristocrazia europea.<br />
<br />
Il Duca d’Este, recandosi in Spagna, portò in dono al Re Cattolicissimo Filippo II una coppia di Bolognesi; la zarina Caterina di Russia allevava una muta di Bolognesi e pretendeva che una coppia di questi dovesse essere sempre presente nelle sue stanze; Madama Pompadour donò un vescovado ad un abate che le aveva procurato un cucciolo Bolognese disputatissimo dalle dame della corte francese; Cosimo de’ Medici inviò nel 1668 ad alcuni notabili belgi, quale regalo principesco, otto soggetti Bolognesi.<br />
<br />
Come si può notare, sono tanti i riferimenti storici che si possono citare fino ad arrivare all’ex Re Umberto II d’Italia, che regalò, come principe ereditario, una coppia di questi cani alla promessa sposa Maria Josè del Belgio.<br />
<br />
Purtroppo, dopo tanto splendore, negli ultimi anni la razza si è ridotta a pochissimi soggetti autentici, anche se alcuni allevatori riescono a tenerla in auge.<br />
<br />
<br />
<b>Standard di razza</b><br />
<br />
La <b>costituzione generale</b> è quella di un cane mesomorfo (cioè né troppo lungo né troppo alto); è un cane tranquillo, molto intelligente e affezionatissimo al padrone.<br />
<br />
La <b>testa</b> è di grandezza media con un <b>tartufo</b> voluminoso, umido e nero; le <b>labbra</b> e il <b>muso </b>sono coperti da peli lunghi, gli <b>occhi</b> sono ben aperti e di grandezza superiore alla norma, con espressione intelligente; i margini delle palpebre sono neri e l’<b>iride</b> è di colore ocraceo carico.<br />
<br />
Le <b>orecchie</b> sono lunghe e pendenti, inserite alte e danno un aspetto più largo alla testa; orecchie e testa sono coperte da peli lunghi a <b><a href="http://www.dizi.it/bioccolo">bioccoli</a></b>.<br />
<br />
Il <b>collo </b>è lungo quanto la testa e non ha <a href="http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/G/giogaia_2.shtml">giogaia</a>.<br />
<br />
Il <b>tronco </b>è lungo quanto l’altezza al garrese; il <b>dorso</b> è rettilineo, mentre i lombi sono leggermente arcuati così come la groppa.<br />
<br />
Gli<b> arti </b>sono sciolti nei movimenti e coperti da bioccoli.<br />
<br />
La <b>coda</b> è portata ricurva sul dorso ed è folta di peli a bioccoli <br />
<br />
Il <b>mantello</b> deve essere costituito da peli lunghi, tranne che a livello della canna nasale; il <b>colore</b> è bianco, senza macchie o sfumature.<br />
<br />
<b>L’altezza al garrese</b> è 25-30 cm.; il <b>peso</b> varia tra i 2,5 e i 4 kg.<br />
<br />
Per quanto riguarda la <b>salute</b> del nostro cagnolino, ricordiamoci di vaccinarlo ogni anno, di usare regolarmente i prodotti antiparassitari e di curare il pelo, che è piuttosto delicato.<br />
<br />
Inoltre provvediamo a sterilizzare al momento giusto le femminucce, se siamo certi di non volere cuccioli: in questo modo, oltre ad evitare gravidanze indesiderate, si eviteranno patologie dell’apparato riproduttore e dell’apparato mammario come la piometra e la falsa gravidanza, e il nostro cane vivrà sicuramente più a lungo e più tranquillo.<br />
</div><br />
<a class="printer" href="http://www.blogger.com/" onclick="stampaPost("bolognese");">Stampa questo post</a>Martinhttp://www.blogger.com/profile/00252555585641358287noreply@blogger.com15tag:blogger.com,1999:blog-6730481927216622881.post-5168023262291505702009-11-27T09:50:00.002+01:002009-12-10T12:06:00.869+01:00Cani di taglia piccola: il Maltese<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/Sw-NDZz0c3I/AAAAAAAAANw/DdhpWTLf2-w/s1600/Maltese.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/Sw-NDZz0c3I/AAAAAAAAANw/DdhpWTLf2-w/s640/Maltese.jpg" yr="true" /></a><br />
</div><div id="maltese"><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Dopo esserci occupati del <a href="http://amicianimaliealtro.blogspot.com/2009/11/cani-di-taglia-piccolail-jack-russell.html">Jack Russell Terrier</a>, simpaticissimo e amatissimo cagnolino da caccia e da compagnia, prendiamo in considerazione un cane un po' più elegante e quasi "snob": il <b>Maltese</b>.<br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Il <b>Maltese</b> è un cane la cui origine è antichissima e ancora non ben conosciuta.<br />
</div><br />
Nonostante il nome, non si è del tutto sicuri che la sua culla d’origine sia <b>Malta</b>, anche perché non ha lasciato particolari tracce di sé nell’isola e non risulta che vi sia stato allevato con cure particolari, almeno in tempi recenti.<br />
<br />
Si è più propensi a credere che Malta possa essere stato un luogo di transito e di diffusione per questa razza, al punto tale da assegnare il proprio nome al Maltese.<br />
<br />
Ci sono anche degli studiosi che ritengono questa razza originaria addirittura dell’<b>Arcipelago Indiano</b>, diffusa poi in Grecia e successivamente a Roma come cane preferito dalle matrone.<br />
<br />
Altri sono convinti che la razza derivi dall’isola di <b>Melite</b>, che si trova presso le coste della Dalmazia; altri ancora citano la piccola città di <b>Melita</b>, in Asia Minore; per il romano Strabone sarebbe la <b>Sicilia</b> la terra d’origine del Maltese.<br />
<br />
In conclusione, l’unica certezza è che la razza è antichissima e si è sviluppata nell’area del Mediterraneo: già nel V secolo a. C. Timone lo descrive come il ninnolo delle matrone più eleganti; nel III secolo a. C. Teofrasto lo cita come cane da compagnia degli “snob” dell’epoca; sempre in epoca romana ne parlano Marziale, Plinio e Columella come simbolo di distinzione e privilegio e gli vengono attribuite addirittura virtù terapeutiche: appoggiandolo su una parte del corpo dolente, il suo morbido e caldo mantello lenisce il dolore.<br />
<br />
Nei secoli successivi ne parla Ariosto e viene ritratto da artisti del rango di Tiziano,Tintoretto, Rubens e Goya.<br />
<br />
Personaggi famosi come Giuseppe Verdi, Francesco De Sanctis e Gary Cooper hanno posseduto esemplari di questa razza.<br />
<br />
Oggi il Maltese è diffuso <b>in tutto il mondo</b>, anche se in Italia ha rischiato di scomparire qualche anno fa e soltanto per l’impegno dell’allevatrice Bianca Tamagnone abbiamo ancora stupendi soggetti italiani.<br />
<br />
Per quanto riguarda il <b>carattere</b>, bisogna dire che è un cane da compagnia allegro, vivace, fiero e intelligente; affezionatissimo al padrone, fa anche un’ottima guardia abbaiando energicamente se sente rumori strani; dimostra pertanto un coraggio fuori dal comune, se pensiamo alla sua piccola taglia.<br />
<br />
<b>Standard di razza</b><br />
<br />
Il Maltese è classificato come <b>cane da compagnia</b> del gruppo braccoide, di origine italiana.<br />
<br />
E’ un cane piccolo, con il corpo stretto e lungo, elegantissimo, con pelo lunghissimo, bianchissimo e brillantissimo; è intelligente, vivace e affezionato.<br />
<br />
La <i><b>testa</b></i> è di grandezza media col tartufo voluminoso, nero e narici ben aperte.<br />
<br />
Gli <b><i>occhi</i></b> devono essere grandi e vivaci; le <b><i>orecchie</i></b>, piatte e tendenti al triangolo, sono inserite alte e pendenti e completamente ricoperte dal pelo.<br />
<br />
Il <b><i>tronco</i></b> è lungo e la coda è grossa alla base e fine in punta e forma una grande curva che tocca la groppa.<br />
<br />
Gli <b><i>arti </i></b>hanno una forte ossatura e sono completamente coperti di pelo.<br />
<br />
Il <b><i>mantello</i></b> deve essere denso, lucido, brillante e lunghissimo, con tessitura setacea, e “deve” cadere pesantemente a terra, senza ciocche e boccoli.<br />
<br />
Il <b><i>colore</i></b> è bianco puro; è ammesso l’avorio pallido.<br />
<br />
L’<b><i>altezza</i></b> al garrese è di 21-25 cm. per i maschi e 20-23 cm. per le femmine.<br />
<br />
Il <b><i>peso</i></b> è di 3-4 kg.<br />
<br />
L’<b><i>andatura</i></b> del Maltese consiste in corte e rapidissime battute degli arti, quasi come se il cane “rotolasse”; non deve assolutamente ricordare l’andatura del <a href="http://amicianimaliealtro.blogspot.com/2009/01/cani-di-taglia-piccola-il-pechinese.html">Pechinese</a>.<br />
<br />
Per le <b>cure sanitarie</b> bisogna ricordarsi di far vaccinare ogni anno il nostro cagnolino e usare gli appositi prodotti contro i parassiti esterni ed interni; periodicamente è opportuno pulire gli occhi e il pelo circostante con acqua e acido borico; inoltre il Maltese può essere soggetto, per le sue lunghe orecchie pendenti, a fastidiose <b>otiti</b>.<br />
<br />
Il <b>mantello</b> deve essere spazzolato e pettinato ogni giorno per evitare che si formino dei nodi e bisognerebbe fare al nostro Maltese almeno un bagno al mese.<br />
</div><br />
<a class="printer" href="http://www.blogger.com/" onclick="stampaPost("maltese");">Stampa questo post</a>Martinhttp://www.blogger.com/profile/00252555585641358287noreply@blogger.com16tag:blogger.com,1999:blog-6730481927216622881.post-84601291461756500752009-11-12T09:13:00.037+01:002009-11-27T09:51:40.826+01:00Cani di taglia piccola:il Jack Russell Terrier<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/SvvDMD9a7aI/AAAAAAAAANo/hIVmGSe5TsY/s1600-h/282px-Jack_Russell_Terrier_1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" sr="true" src="http://4.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/SvvDMD9a7aI/AAAAAAAAANo/hIVmGSe5TsY/s320/282px-Jack_Russell_Terrier_1.jpg" /></a><br />
</div><div id="jackrussellterrier">Dopo aver parlato del <a href="http://amicianimaliealtro.blogspot.com/2009/09/cani-di-taglia-piccola-il-beagle.html">Beagle</a>, trattiamo oggi un'altra razza di cani da caccia di origine inglese.<br />
<br />
<div style="text-align: left;">Il <b>Jack Russell Terrier</b> é stato riconosciuto come razza soltanto nel 2000 dalla FCI, ma era noto già da molto tempo per vari motivi: prima di tutto perché veniva utilizzato nelle scuderie per fare compagnia ai cavalli e dare la caccia ai topi, poi per il carattere allegro, per la resistenza alle malattie e per il suo particolare mantello, che non ha bisogno di molte cure.<br />
</div><br />
Questa razza prende il nome dal <b>Reverendo Russell</b> (1795-1883), appassionato di caccia alla volpe e di cani da caccia.<br />
Dal momento che i suoi cani non gli davano i risultati sperati, il Reverendo pensò bene di crearsi una razza che avesse le caratteristiche ideali per la caccia : robustezza, elasticità, coraggio e vivacità.<br />
Pertanto cominciò ad incrociare razze diverse, anche se non si sa bene quali, fino ad ottenere <b>Trump</b>, il capostipite della "sua" razza, che era un cane con gli arti corti, capace di inseguire la volpe nella sua tana e dotato di coraggio ed eleganza.<br />
Dopo la morte del Reverendo, fu selezionata anche la variante con arti più lunghi e il tronco meno allungato, detta <b>Parson Russell Terrier</b>, riconosciuta dalla FCI nel 1990.<br />
<br />
STANDARD DI RAZZA<br />
<br />
Il <b>Jack Russell Terrier</b> é un cane da lavoro e da compagnia, ma anche da <b><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Agility_dog">agility</a></b>; é forte e resistente, ha il corpo di grandezza media, é elegante nei movimenti e ha uno sguardo espressivo e vivace.<br />
E' un cane più lungo che alto: arriva a <b><i>25-30 cm. al garrese</i></b> e pesa <b><i>5-7 kg</i></b>.<br />
La <b><i>testa</i> </b>è costituita da un cranio piatto e largo, che si restringe verso gli occhi e il muso, comunque non troppo affilato.<br />
Il <b><i>tartufo</i></b> é nero, la <b><i>mandibola</i></b> é potente con denti grandi e ben allineati.<br />
Gli <b><i>occhi</i></b> sono a mandorla, piccoli e scuri; le <b><i>orecchie</i> </b>ripiegate in avanti e molto mobili.<br />
Il <b><i>collo</i></b> é corto e asciutto, il corpo rettangolare, il torace largo e la coda portata eretta quando il cane cammina.<br />
Gli <b><i>arti</i></b> anteriori sono dritti e robusti, quelli posteriori sono forti e muscolosi; i piedi sono rotondi e larghi.<br />
Il <b><i>mantello</i> </b>può essere liscio (o raso), duro (o rough) e broken, costituito da un pelo grosso di altezza media tra il raso e il duro. In ogni caso é un mantello che, anche se sporco di fango, si pulisce molto facilmente.<br />
Il <b><i>colore</i></b> deve essere bianco/nero/tan (tricolore) e bianco/tan o bianco/arancio (bicolore); il bianco deve essere sempre predominante, soprattutto sul dorso. Il colore tan corrisponde ad un marrone rossiccio.<br />
<br />
CARATTERE<br />
<br />
Il <b>Jack Russell Terrier</b> é vivace, intelligente, capace di riconoscere l'umore del padrone, al quale é molto legato.<br />
<br />
E' essenzialmente un <b>cane da caccia</b>, pertanto gli piace stare all'aperto, anche al freddo, a correre e giocare; anche per questo sta molto bene in <b>compagnia</b> dei bambini ed è utilizzato nella <b><a href="http://www.ministerosalute.it/dettaglio/phPrimoPiano.jsp?id=118">pet therapy</a></b> per curare problemi caratteriali e di aggressività.<br />
<br />
Può essere anche un buon cane da <b>guardia</b>, limitatamente alla taglia, a causa del suo grande coraggio.<br />
<br />
ALIMENTAZIONE E SALUTE<br />
<br />
Anche per questo cane consiglio sempre di utilizzare i mangimi, piuttosto che la pappa fatta in casa, perchè danno al nostro amico a quattro zampe <b><i>il giusto apporto</i></b> di proteine, vitamine e sali minerali in ogni momento della sua crescita.<br />
<br />
Per le cure sanitarie bisogna ricordarsi di vaccinarlo ogni anno contro le malattie più comuni (gastroenterite, cimurro, epatite e leptospirosi); inoltre bisogna utilizzare periodicamente i farmaci in fialette contro pulci, zecche e zanzare e quelli che allontanano i parassiti intestinali.<br />
<br />
Se abbiamo una cagnetta e siamo sicuri di non volere cuccioli, consiglio di sterilizzarla prima che abbia il primo calore: così facendo non ci saranno problemi per accoppiamenti indesiderati e ridurremo di molto la probabilità che la nostra cagnolina si ammali da adulta di tumore mammario.<br />
</div><br />
<br />
<a class="printer" href="http://www.blogger.com/" onclick="stampaPost("jackrussellterrier");">Stampa questo post</a>Martinhttp://www.blogger.com/profile/00252555585641358287noreply@blogger.com20tag:blogger.com,1999:blog-6730481927216622881.post-21966318609008976872009-10-31T15:20:00.001+01:002009-10-31T15:21:50.283+01:00Post for feed<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/SuwgXmWu13I/AAAAAAAAANI/4QUlaFatDxw/s1600-h/iconefeed.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/SuwgXmWu13I/AAAAAAAAANI/4QUlaFatDxw/s640/iconefeed.jpeg" vr="true" /></a><br />
</div>Scrivo questo post "di servizio" soltanto per controllare che i miei feed funzionino, perché credo di aver smanettato un po’ troppo con Feedburner ultimamente . Pertanto chiedo gentilmente a tutti coloro che sono abbonati ai miei feed di farmi sapere nei commenti se ricevono normalmente gli aggiornamenti del mio blog. <strong>Grazie a tutti!</strong><br />
So bene che questo termine, <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Feed">feed</a>, non è ben chiaro a tutti, pertanto invito coloro che ancora fossero digiuni sull’ argomento a leggere <a href="http://anonimotoscano.googlepages.com/cosasonoifeedecomesottoscriverli">questo post</a> di Parsifal32 o <a href="http://creareblog.blogspot.com/2008/02/cosa-sono-i-feed-rss-o-atom.html">questo</a> di Creareblog o anche <a href="http://amicianimaliealtro.blogspot.com/2008/11/che-cavolo-sono-questi-feed.html">questo mio post</a>. <br />
Colgo comunque l’ occasione anche per invitare tutti coloro che mi leggono a firmare il <strong>guestbook</strong>, che da oggi trovate in fondo alla pagina.Martinhttp://www.blogger.com/profile/00252555585641358287noreply@blogger.com15tag:blogger.com,1999:blog-6730481927216622881.post-5423494955140787692009-10-23T14:06:00.015+02:002010-02-10T15:35:32.661+01:00Novità sul blog: il forum<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/SuGcJ1f6r7I/AAAAAAAAAM4/sFYGlZckCSE/s1600-h/forum2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/SuGcJ1f6r7I/AAAAAAAAAM4/sFYGlZckCSE/s320/forum2.jpg" vr="true" /></a></div><div id="forum">Questo post è stato rimosso.</div>Martinhttp://www.blogger.com/profile/00252555585641358287noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-6730481927216622881.post-35469305852176548262009-10-21T10:17:00.002+02:002009-10-21T10:45:21.919+02:00" OTTOBRE 2009: ALL’AQUILA E’ EMERGENZA UMANITARIA " ( Miss Kappa )Riporto in questo post l' appello che <a href="http://miskappa.blogspot.com/2009/10/urgentissimo.html">Miss Kappa</a> chiede di diffondere il più possibile per solidarietà con tutte le persone che , dopo il sisma in Abruzzo, sono ancora costrette a vivere in tenda con l' inverno alle porte.<br />
Ecco il testo:<br />
<br />
OTTOBRE 2009: ALL’AQUILA E’ EMERGENZA UMANITARIA<br />
<br />
<br />
Facciamo appello a tutti coloro che in Italia hanno dimostrato sensibilità a quanto qui è successo e continua ad accadere.<br />
<br />
A chi ha mantenuto alta l’attenzione sul dramma che ha colpito il nostro territorio e sulla gestione del post sisma.<br />
<br />
Oggi, il 18 di ottobre, all’Aquila fa freddo. Siamo nella fase più drammatica, la notte già si sfiorano i -5°C ed andiamo incontro all’inverno, un inverno che sappiamo essere spietato.<br />
<br />
Le soluzioni abitative, promesse per l’inizio dell’autunno, non ci sono. Circa 6000 persone sono ancora nelle tende.Meno di 2000 persone sono finora entrate negli alloggi del piano C.A.S.E o nei M.A.P.La maggior parte degli Aquilani sono sfollati altrove in attesa da mesi di rientrare. <br />
<br />
Ora, con lo smantellamento delle tendopoli altre migliaia di persone sono state allontanate dalla città e mandate spesso in posti lontani e difficilmente raggiungibili.Noi, definiti “irriducibili”, siamo in realtà persone che (come tutti gli altri) lavorano in città, i nostri figli frequentano le scuole all’Aquila, molti non sono muniti di un mezzo di trasporto, altri possiedono terreni od animali a cui provvedere. Siamo persone che qui vogliono restare anche per partecipare alla ricostruzione della nostra città.Da oltre sei mesi viviamo in tenda, sopportando grandi sacrifici, ma con questo freddo rischiamo di non poter più sopravvivere.Se non accettiamo le destinazioni a cui siamo stati condannati (che sempre più spesso sono lontanissime) minacciano di toglierci acqua, luce, servizi.Oggi, più di ieri, abbiamo bisogno della vostra solidarietà.<br />
<br />
Gli enti locali e la Protezione Civile ci hanno abbandonati. Secondo le ultime notizie che ci giungono i moduli abitativi removibili che stiamo richiedendo a gran voce da maggio, forse (ma forse) arriveranno tra 45 giorni.Oggi invece abbiamo bisogno di roulotte, camper o container abitabili e stufe per poter assicurare una minima sopravvivenza. Visto che le nostre richieste alla Protezione Civile e al Comune non sono prese in minima considerazione chiediamo a tutti i cittadini italiani un ulteriore sforzo di solidarietà.E abbiamo anche bisogno di non sentirci soli.<br />
<br />
Per questo vi chiediamo di organizzare dei presidi nelle piazze delle città italiane per SABATO 24 OTTOBRE portando nel cuore delle vostre città delle tende per esprimere concretamente solidarietà a noi 6000 persone che viviamo ancora nelle tende ad oltre sei mesi dal sisma.Un altra emergenza è cominciata oggi. Non dettata da catastrofi naturali ma dalla stessa gestione del post sisma, da chi questa gestione l’ha portata avanti sulla testa e sulla pelle delle popolazioni colpite.<br />
<br />
Alcuni abitanti delle tendopoli sotto zero.<br />
<br />
<br />
Per donazioni e contatti:<br />
<br />
emergenzaottobre2009@gmail.com<br />
<br />
339.19 32 618 - 347. 03 43 505<br />
<br />
per ulteriori informazioni aggiungo il mio numero<br />
<br />
348. 30 55 965Martinhttp://www.blogger.com/profile/00252555585641358287noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6730481927216622881.post-6764184550338254082009-10-20T11:04:00.000+02:002009-10-20T11:04:24.897+02:00Non solo cani: il gatto Abissino<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/St14ARRSMYI/AAAAAAAAAMo/kwl9jtoVCl8/s1600-h/abissino.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/St14ARRSMYI/AAAAAAAAAMo/kwl9jtoVCl8/s640/abissino.jpg" /></a><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><meta content="text/html; charset=utf-8" http-equiv="Content-Type"></meta><meta content="Word.Document" name="ProgId"></meta><meta content="Microsoft Word 11" name="Generator"></meta><meta content="Microsoft Word 11" name="Originator"></meta><link href="file:///C:%5CDOCUME%7E1%5CPc%5CIMPOST%7E1%5CTemp%5Cmsohtml1%5C01%5Cclip_filelist.xml" rel="File-List"></link><o:smarttagtype name="metricconverter" namespaceuri="urn:schemas-microsoft-com:office:smarttags"></o:smarttagtype><style>
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</style><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">Il gatto <b>Abissino</b> ha una storia antica e abbastanza controversa: é un felino che somiglia tantissimo al gatto selvatico africano capostipite di tutti i gatti domestici, il<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Felis_lybica"> <b><i>Felis lybica</i></b></a>, del quale sono state ritrovate raffigurazioni già nelle piramidi dell’ antico Egitto.<o:p></o:p></span> <br />
<div class="MsoNormal" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Il nome di questa razza non deriva dal luogo d' origine, ma dal fatto che il primo esemplare Abissino fu portato in Europa dall' Etiopia, detta un tempo Abissinia. </span><br />
</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Ciò avvenne intorno al 1870, quando il continente africano era colonizzato soprattutto dagli Inglesi, che importarono in Europa i primi soggetti di questa razza, il cui capostipite é considerato <b>Zula</b>. Portato in Gran Bretagna nel 1868, Zula fu incrociato con gatte di razze locali e il fascino che esercitò questo gatto amplificò la passione per l'antico Egitto, tanto diffusa in quel periodo.<o:p></o:p></span><br />
</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Secondo gli studiosi, qualche esemplare fu importato anche dai paesi dell' Oceano Indiano e soprattutto da Calcutta, grande porto di passaggio per i mercanti inglesi.<o:p></o:p></span><br />
</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Questa razza fu quindi in auge dalla fine del 1800 alla seconda guerra mondiale, quando ci fu un calo della sua diffusione per il blocco degli scambi commerciali; inoltre fra il 1960 e il 1970 un'epidemia di leucemia felina colpì in maniera particolarmente violenta questa razza.</span><br />
</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;"> Ma oggi l' Abissino é di nuovo diffuso in tutto il mondo ed é considerato uno dei gatti più belli e pregiati: anche in Italia é in costante crescita il numero degli allevamenti per questo gatto.<o:p></o:p></span><br />
</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;"><b>Standard di razza</b><o:p></o:p></span><br />
</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Il <b>mantello</b> dell'Abissino può essere "selvatico" (arancio bruno picchiettato di nero) e rosso (rosso bruno picchiettato di nero), ma esistono anche varietà più rare, per esempio azzurra o crema. </span><br />
</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">La caratteristica del mantello é in ogni modo la "<b><i> picchiettatura</i></b> ", dovuta a due o tre strisce di colore diverso che si alternano (effetto " <i>ticking</i> "); inoltre occhi, labbra e mento sono circondati da fasce color crema molto eleganti.<o:p></o:p></span><br />
</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">La <b>testa</b> è triangolare e allungata e il naso è scuro con orlatura nera.<o:p></o:p></span><br />
</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Le <b>orecchie</b> sono grandi, tondeggianti e aperte.<o:p></o:p></span><br />
</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Gli <b>occhi </b>sono di colore verde o giallo o nocciola, ma sempre molto luminosi.<o:p></o:p></span><br />
</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Gli <b>arti</b> sono sottili ed eleganti. La coda è lunga e affusolata. Il peso varia tra i 2,5 e i <st1:metricconverter productid="5 kg" w:st="on">5 kg</st1:metricconverter>.<o:p></o:p></span><br />
</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;"><b>Il carattere </b></span><br />
</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">L’ Abissino è un gatto che ama vivere <b>in compagnia</b> dell’uomo; è vivace, curioso e molto equilibrato, pertanto è particolarmente adatto a famiglie con bambini, anche perché è molto giocherellone: facilmente il gioco lo porta a scatenarsi in una serie di acrobazie, salti, corse e capriole.<o:p></o:p></span><br />
</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Spesso partecipa alla vita familiare <b><i>esprimendo</i></b> le proprie opinioni con particolari modulazioni del suo miagolio; inoltre produce delle fusa che sono due volte più rumorose e potenti delle fusa degli altri gatti.<o:p></o:p></span><br />
</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">L’ istinto lo porta a rubare di tutto in qualsiasi situazione, anche dopo averlo sgridato o punito: non è comunque vendicativo o nevrotico, ha solo bisogno dell’ attenzione e dell’ affetto delle persone con cui vive.<o:p></o:p></span><br />
</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">E’ un gatto <b>molto vorace</b>, ma non ingrassa a causa della sua naturale tendenza a muoversi continuamente; tende quindi spesso a mendicare bocconcini, ma non bisogna esagerare nel concederglieli: l’importante è alimentarlo con cibo di buona qualità, soprattutto se si tratta di un gattino o di un gatto anziano.<o:p></o:p></span><br />
</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Dal punto di vista delle malattie, l’abissino non è un gatto particolarmente sensibile; come gli altri gatti a pelo corto non ha bisogno nemmeno di essere spazzolato troppo spesso. E’ soggetto però ad alcune malattie genetiche, che gli allevatori cercano di controllare con un attento lavoro di selezione.<o:p></o:p></span><br />
</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br />
</div>Martinhttp://www.blogger.com/profile/00252555585641358287noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6730481927216622881.post-45540066024412802009-10-08T09:13:00.007+02:002009-10-08T09:33:47.499+02:00Piccolo vademecum contro l' influenza A<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/Ss2Pg-sRY1I/AAAAAAAAALs/iuSWTkCyDB0/s1600-h/Influenza-A.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/_1qIFl1er75E/Ss2Pg-sRY1I/AAAAAAAAALs/iuSWTkCyDB0/s200/Influenza-A.jpg" /></a><br />
</div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal">Dell’ <b>influenza A</b> ( detta originariamente <i><b>suina</b></i> ) avevamo già parlato in <a href="http://amicianimaliealtro.blogspot.com/2009/04/influenza-suina.html">questo post</a>, ma ora si avvicina quel periodo dell’ anno in cui siamo più vulnerabili e pertanto credo sia giusto essere un po’ più precisi sull’ argomento.<br />
</div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal">L’ influenza A dell’ uomo è causata da un virus influenzale, sottotipo H1N1, sviluppatosi nei suini soprattutto per le condizioni stressanti di allevamento (sovrappopolazione e uso indiscriminato di antibiotici) e derivante a sua volta da virus influenzali umani. Tutti questi passaggi hanno portato alla fine alla formazione di un virus, che si trasmette più facilmente rispetto ad altri, ma per fortuna senza gravi conseguenze. Si parla dunque di <i><b>pandemia</b></i> ( dal greco “pan-demos=tutto il popolo” ) perché colpisce facilmente molte persone.<br />
</div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal">I <b>sintomi</b> che caratterizzano questa patologia nell’ uomo sono la <b>febbre oltre i 38 gradi</b>, dolori muscolari ed almeno uno di questi sintomi respiratori: tosse, mal di gola, congestione nasale; inoltre possono comparire mal di testa, debolezza e, qualche volta, nausea o vomito.<br />
</div><div class="MsoNormal"><br />
La <b>trasmissione</b> avviene attraverso le goccioline delle nostre secrezioni disperse <b>con la tosse e gli starnuti</b>, ma anche con le mani contaminate dalle secrezioni stesse. <br />
</div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal">La <b>durata </b>dell’ influenza è normalmente di <b>4-5 giorni</b>, ma può essere più lunga nelle persone che hanno già altri problemi di salute. Conviene comunque restare a riposo fino a 48 ore dalla scomparsa della febbre.<br />
</div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal">La <b>terapia</b>, come per ogni forma influenzale, si basa sul riposo, l’ assunzione di liquidi e l’ uso di farmaci antipiretici per abbassare la febbre, antinfiammatori contro i dolori e sedativi della tosse.<br />
Per alcuni soggetti a rischio ( per esempio i bambini e gli anziani o i malati con patologie croniche ) è indicato l’ uso di farmaci antivirali.<br />
</div><div class="MsoNormal">Naturalmente sarà sempre il medico a prescrivere questi medicinali, se necessario.<br />
</div><div class="MsoNormal">E sarà sempre il medico a decidere se è opportuno l’ esame specifico per l’ influenza A, che consiste in un tampone faringeo.<br />
</div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal">Come <b>prevenzione </b>bisogna curare l’ igiene delle mani ( lavarle spesso e sempre con acqua e sapone ), coprire bocca e naso con un fazzoletto quando si tossisce o starnutisce e gettare subito il fazzoletto, non mangiare o bere cibi e bevande già iniziati da altri, non passarsi le sigarette ( questo vale soprattutto per i ragazzi ).<br />
</div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal">A breve sarà disponibile il <b>vaccino</b>, che sarà somministrato inizialmente a categorie a rischio quali il personale sanitario, le forze dell’ ordine, vigili del fuoco, donne in gravidanza e bambini che frequentano l’asilo nido.<br />
</div><div class="MsoNormal">Ma senza aspettare il vaccino possiamo chiedere già al nostro medico di prescriverci dei farmaci che rafforzino le nostre difese immunitarie. Ne esistono diversi in commercio, <a href="http://medicinasalute.com/curare/malattia/farmaci-allopatici/">sia allopatici che omeopatici</a>, e sono compatibili con il vaccino.<br />
</div>Martinhttp://www.blogger.com/profile/00252555585641358287noreply@blogger.com15