giovedì 29 aprile 2010

Non solo cani...il gatto Blu di Russia


Questa razza felina non ha una culla d'origine ben precisa, ma sembra che sia stata portata in Europa da alcuni marinai inglesi provenienti da Archangelsk, porto della Russia settentrionale sul mar Baltico.

Il Blu di Russia, detto anche "Russian Blue" e "Blu Russo", è un gatto al quale si fa riferimento già nelle opere di numerosi poeti scandinavi del IVX secolo per l'abilità nell'allontanare i topi da case e terreni.

Andando velocemente avanti nel tempo, lo ritroviamo verso il 1850 alla corte dello Zar Nicola I, che nutriva una vera predilizione per questa razza: si narra che la bambinaia di Corte tenesse i gatti dagli occhi verdi vicino ai letti dei figli dello Zar per allontanare gli spiriti cattivi.

A questo proposito c'è una bellissima preghiera russa molto antica, con la quale si raccomanda a Dio di salvaguardare il piccolo gatto blu, che porta tanta gioia nelle case.

Anche lo Zar Pietro il Grande amava molto questa razza e aveva trasmesso questo amore alla figlia, la Zarina Elisabetta, che addirittura portava avanti un vero e proprio allevamento nal palazzo di San Pietroburgo.

In effetti questo gatto fu conosciuto in Europa soprattutto perche gli Zar regalavano spesso dei Blu di Russia ai sovrani stranieri in segno di amicizia: in Inghilterra, per esempio, la Regina Vittoria ne possedeva una coppia.

All'inizio del '900 intanto i Blu di Russia furono presentati ufficialmente alle esposizioni feline di Londra, ma senza troppo successo.

Successivamente il Blu di Russia fu accoppiato con il Siamese, ma poi si tornò alle caratteristiche originarie fondamentali: occhi verdi e mantello blu argentato.

Oggi ci sono due linee evolutive, una europea ed una americana, che tendono a fondersi per dare i risultati migliori.


Standard di razza

Il Blu di Russia ha un corpo longilineo con ossatura medio-forte ed è grazioso nella figura e nell'aspetto generale.

Le zampe sono lunghe e snelle, i piedi piccoli e ovali, la coda abastanza lunga e a punta.

La testa ha forma graziosa, corta e cuneiforme con cranio lungo e piatto, il naso è dritto, i cuscinetti dei baffi sono molto vistosi; le orecchie sono grandi e larghe alla base; gli occhi sono verdi, grandi, distanziati e a mandorla.

Il mantello è molto particolare: è corto, ma folto, morbido e felpato (un tempo detto "mantello a foca"), leggermente spesso e con un lieve bagliore argentato sul colore blu.


Carattere

E' un gatto tranquillo, affettuoso e dolce; sta bene con i bambini, ma non sopporta il frastuono; si adatta benissimo a vivere in casa e può essere lasciato solo per l'intera giornata senza problemi; riesce a convivere con altri animali domestici con facilità.

Di solito si affeziona ad un componente della famiglia e lo segue come un'ombra, ma intuisce benissimo quando deve allontanarsi.

Miagola poco ed ha un tono di voce dolce e sommesso.

E' molto elegante: quando si sdraia congiunge le zampe anteriori come se fossero infilate in un manicotto di pelliccia.

Non è mai goffo: se combina qualche guaio probabilmente è per la paura dovuta ad un rumore improvviso.


Alimentazione e cure

Non ha particolari esigenze alimentari: come per tutti gli altri gatti, dovremmo usare alimenti specifici, secchi o umidi, di buona qualità, per una dieta equilibrata; ma possiamo utilizzare anche alimenti freschi (carne, pesce, verdure, cereali) senza esagerare con le quantità.

Per quanto riguarda la salute, ricordiamoci di spazzolarlo almeno una volta alla settimana e lisciarlo poi con un panno di seta per far risaltare la lucentezza del pelo.

Ogni anno bisogna vaccinarlo contro le malattie più comuni e ogni mese, in estate, useremo le apposite fialette antipulci.

Per la riproduzione cercheremo di evitare gli accoppiamenti in età precoce per le femmine, quando cioè non è stato raggiunto ancora il giusto sviluppo corporeo per portare a termine una gravidanza.

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mercoledì 7 aprile 2010

Cani di taglia piccola:il Whippet

Il Whippet è un piccolo levriero di nazionalità britannica conosciuto in tutto il mondo per la sua fantastica velocità: sembra che possa arrivare a correre a circa 56 km. orari.

In origine fu utilizzato in Inghilterra per la caccia al coniglio, nella quale eccelleva per la capacità di inseguire la preda nei suoi continui zig-zag: per la sua bravura fu soprannominato “snap-dog”, cioè “cane scatto” e divenne il beniamino del pubblico che assisteva alle esibizioni di questo cane lanciato all’inseguimento del coniglio.

Quando queste manifestazioni “sportive” furono vietate su richiesta delle società inglesi di protezione animale, al Whippet fu affidato un altro ruolo: corridore nei cinodromi.

In alcune regioni inglesi vennero organizzate corse riservate esclusivamente ai Whippet, che dovevano gareggiare su piste diritte lunghe circa 250 metri ricoperte di cenere o di erba.

La partenza avveniva di solito con il sistema meccanico della gabbia, che si apriva e liberava il cane nella corsa; ma nei paesi più piccoli entrava in scena un personaggio molto pittoresco, lo slipper, che aveva il compito di “lanciare” letteralmente in pista il Whippet, che continuava la corsa con rimbalzi fenomenali verso l’arrivo, richiamato dalle grida del padrone.

Non si è ancora certi di come sia stata creata la razza: secondo alcuni il Whippet deriva da un altro levriero inglese, il Greyhound, incrociato con altre razze inglesi come il Bedlington Terrier e il Terrier Bianco (oggi estinto) ed infine con il Piccolo Levriero Italiano; secondo altri deriverebbe sempre dal Greyhound, ma incrociato con il Fox Terrier o il Bull Terrier e poi con il Piccolo Levriero Italiano.

La selezione risalirebbe a metà dell’Ottocento, mentre il riconoscimento ufficiale della razza avvenne intorno al 1900.

Ecco il commento su questa razza apparso sulla rivista cinofila svizzera “Le chien”: “Il Whippet è un piccolo capolavoro creato dagli allevatori inglesi quasi come fosse un cocktail; scelti alcuni Greyhound di piccola taglia e incrociati con Terriers alti sulle zampe, fu aggiunta una goccia di sangue di Levretta e fu creato il Whippet”.

In Italia il Whippet viene allevato, ma è poco diffuso e viene spesso confuso con il Piccolo Levriero Italiano.


Standard di razza

Aspetto generale: il Whippet deve dare un’impressione di vigore e forza muscolare, combinate con una grande eleganza e un aspetto grazioso. Essendo un cane costruito per la velocità, sono fondamentali l’aspetto simmetrico, lo sviluppo muscolare e l’andatura vigorosa. Gli arti si muovono come quelli di un cavallo purosangue e il movimento non deve apparire compassato.

Testa e cranio: testa lunga e asciutta, affilata verso il muso, con tartufo nero.

Occhi: brillanti, d’espressione molto viva.

Orecchie: a forma di rosa e piccole.

Collo: lungo e muscoloso, elegantemente arcuato.

Corpo: petto disceso e ben definito; dorso largo e un po’ lungo con arcuatura definita al di sopra dei reni, ma non gobbo; groppa muscolosa.

Arti: spalle muscolose, arti anteriori diritti e distanziati; arti posteriori larghi con grassella ben curvata e garretti forti per sviluppare una grande forza di propulsione; piedi dai contorni molto netti e con dita arcuate.

Coda: priva di frange, lunga, affilata.

Pelo: fine e corto; ammessi tutti i colori.

Taglia: altezza compresa tra i 45 e i 47 cm. al garrese; peso tra i 10 e i 12 kg.


Alimentazione

Per sviluppare una forte ossatura i cuccioli hanno bisogno di crocchette o scatolette ricche di sali minerali, proteine e vitamine; è buona norma utilizzare sempre, anche per gli adulti, alimenti di buona qualità bilanciati ed equilibrati;inoltre anche per i cani anziani sono disponibili alimenti confezionati, che possono contribuire a prevenire e a curare i malanni tipici dell’età avanzata.


Cura e salute

Questi cani non danno problemi per la toelettatura, dal momento che hanno il pelo corto: basta spazzolarli periodicamente per allontanare il pelo morto.

Per i parassiti esterni useremo, soprattutto d’estate, le apposite fialette che li tengono lontani, mentre per i parassiti interni ci sarà bisogno di gocce o compresse, naturalmente sempre prescritte dal medico veterinario.

Inoltre ogni anno il cane deve essere vaccinato contro le malattie più comuni come il cimurro e la gastroenterite.

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