giovedì 24 dicembre 2009

Natale ( Francesco De Gregori )

giovedì 10 dicembre 2009

Cani di taglia piccola: il Bolognese


Un altro cane di taglia piccola di origine italiana è il Bolognese, che deriva, insieme al Bichon, dal Maltese, del quale abbiamo trattato il profilo nel post precedente.

Anche questa razza sembra essere molto antica: risalirebbe, secondo Darwin, al 6000 a. C. circa.
Il nome proviene proprio dalla città di Bologna e non dal nome francese “Chien de Boulogne”, come propongono alcuni autori francesi.

Capita spesso di confondere il nostro Bolognese con il Bichon, di cui parleremo in un prossimo post, dal momento che sono razze molto simili e ritratte nel corso del tempo da artisti famosi quali Goya, Vatteau, Durer, Tiziano e Carpaccio, quando cioè sia il Bichon sia il Bolognese erano diffusissimi nei salotti dell’aristocrazia europea.

Il Duca d’Este, recandosi in Spagna, portò in dono al Re Cattolicissimo Filippo II una coppia di Bolognesi; la zarina Caterina di Russia allevava una muta di Bolognesi e pretendeva che una coppia di questi dovesse essere sempre presente nelle sue stanze; Madama Pompadour donò un vescovado ad un abate che le aveva procurato un cucciolo Bolognese disputatissimo dalle dame della corte francese; Cosimo de’ Medici inviò nel 1668 ad alcuni notabili belgi, quale regalo principesco, otto soggetti Bolognesi.

Come si può notare, sono tanti i riferimenti storici che si possono citare fino ad arrivare all’ex Re Umberto II d’Italia, che regalò, come principe ereditario, una coppia di questi cani alla promessa sposa Maria Josè del Belgio.

Purtroppo, dopo tanto splendore, negli ultimi anni la razza si è ridotta a pochissimi soggetti autentici, anche se alcuni allevatori riescono a tenerla in auge.


Standard di razza

La costituzione generale è quella di un cane mesomorfo (cioè né troppo lungo né troppo alto); è un cane tranquillo, molto intelligente e affezionatissimo al padrone.

La testa è di grandezza media con un tartufo voluminoso, umido e nero; le labbra e il muso sono coperti da peli lunghi, gli occhi sono ben aperti e di grandezza superiore alla norma, con espressione intelligente; i margini delle palpebre sono neri e l’iride è di colore ocraceo carico.

Le orecchie sono lunghe e pendenti, inserite alte e danno un aspetto più largo alla testa; orecchie e testa sono coperte da peli lunghi a bioccoli.

Il collo è lungo quanto la testa e non ha giogaia.

Il  tronco è lungo quanto l’altezza al garrese; il dorso è rettilineo, mentre i lombi sono leggermente arcuati così come la groppa.

Gli arti sono sciolti nei movimenti e coperti da bioccoli.

La coda è portata ricurva sul dorso ed è folta di peli a bioccoli

Il mantello deve essere costituito da peli lunghi, tranne che a livello della canna nasale; il colore è bianco, senza macchie o sfumature.

L’altezza al garrese è 25-30 cm.; il peso varia tra i 2,5 e i 4 kg.

Per quanto riguarda la salute del nostro cagnolino, ricordiamoci di vaccinarlo ogni anno, di usare regolarmente i prodotti antiparassitari e di curare il pelo, che è piuttosto delicato.

Inoltre provvediamo a sterilizzare al momento giusto le femminucce, se siamo certi di non volere cuccioli: in questo modo, oltre ad evitare gravidanze indesiderate, si eviteranno patologie dell’apparato riproduttore e dell’apparato mammario come la piometra e la falsa gravidanza, e il nostro cane vivrà sicuramente più a lungo e più tranquillo.

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