giovedì 24 dicembre 2009
giovedì 10 dicembre 2009
Cani di taglia piccola: il Bolognese
Anche questa razza sembra essere molto antica: risalirebbe, secondo Darwin, al 6000 a. C. circa.
Il nome proviene proprio dalla città di Bologna e non dal nome francese “Chien de Boulogne”, come propongono alcuni autori francesi.
Capita spesso di confondere il nostro Bolognese con il Bichon, di cui parleremo in un prossimo post, dal momento che sono razze molto simili e ritratte nel corso del tempo da artisti famosi quali Goya, Vatteau, Durer, Tiziano e Carpaccio, quando cioè sia il Bichon sia il Bolognese erano diffusissimi nei salotti dell’aristocrazia europea.
Il Duca d’Este, recandosi in Spagna, portò in dono al Re Cattolicissimo Filippo II una coppia di Bolognesi; la zarina Caterina di Russia allevava una muta di Bolognesi e pretendeva che una coppia di questi dovesse essere sempre presente nelle sue stanze; Madama Pompadour donò un vescovado ad un abate che le aveva procurato un cucciolo Bolognese disputatissimo dalle dame della corte francese; Cosimo de’ Medici inviò nel 1668 ad alcuni notabili belgi, quale regalo principesco, otto soggetti Bolognesi.
Come si può notare, sono tanti i riferimenti storici che si possono citare fino ad arrivare all’ex Re Umberto II d’Italia, che regalò, come principe ereditario, una coppia di questi cani alla promessa sposa Maria Josè del Belgio.
Purtroppo, dopo tanto splendore, negli ultimi anni la razza si è ridotta a pochissimi soggetti autentici, anche se alcuni allevatori riescono a tenerla in auge.
Standard di razza
La costituzione generale è quella di un cane mesomorfo (cioè né troppo lungo né troppo alto); è un cane tranquillo, molto intelligente e affezionatissimo al padrone.
La testa è di grandezza media con un tartufo voluminoso, umido e nero; le labbra e il muso sono coperti da peli lunghi, gli occhi sono ben aperti e di grandezza superiore alla norma, con espressione intelligente; i margini delle palpebre sono neri e l’iride è di colore ocraceo carico.
Le orecchie sono lunghe e pendenti, inserite alte e danno un aspetto più largo alla testa; orecchie e testa sono coperte da peli lunghi a bioccoli.
Il collo è lungo quanto la testa e non ha giogaia.
Il tronco è lungo quanto l’altezza al garrese; il dorso è rettilineo, mentre i lombi sono leggermente arcuati così come la groppa.
Gli arti sono sciolti nei movimenti e coperti da bioccoli.
La coda è portata ricurva sul dorso ed è folta di peli a bioccoli
Il mantello deve essere costituito da peli lunghi, tranne che a livello della canna nasale; il colore è bianco, senza macchie o sfumature.
L’altezza al garrese è 25-30 cm.; il peso varia tra i 2,5 e i 4 kg.
Per quanto riguarda la salute del nostro cagnolino, ricordiamoci di vaccinarlo ogni anno, di usare regolarmente i prodotti antiparassitari e di curare il pelo, che è piuttosto delicato.
Inoltre provvediamo a sterilizzare al momento giusto le femminucce, se siamo certi di non volere cuccioli: in questo modo, oltre ad evitare gravidanze indesiderate, si eviteranno patologie dell’apparato riproduttore e dell’apparato mammario come la piometra e la falsa gravidanza, e il nostro cane vivrà sicuramente più a lungo e più tranquillo.
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venerdì 27 novembre 2009
Cani di taglia piccola: il Maltese
Nonostante il nome, non si è del tutto sicuri che la sua culla d’origine sia Malta, anche perché non ha lasciato particolari tracce di sé nell’isola e non risulta che vi sia stato allevato con cure particolari, almeno in tempi recenti.
Si è più propensi a credere che Malta possa essere stato un luogo di transito e di diffusione per questa razza, al punto tale da assegnare il proprio nome al Maltese.
Ci sono anche degli studiosi che ritengono questa razza originaria addirittura dell’Arcipelago Indiano, diffusa poi in Grecia e successivamente a Roma come cane preferito dalle matrone.
Altri sono convinti che la razza derivi dall’isola di Melite, che si trova presso le coste della Dalmazia; altri ancora citano la piccola città di Melita, in Asia Minore; per il romano Strabone sarebbe la Sicilia la terra d’origine del Maltese.
In conclusione, l’unica certezza è che la razza è antichissima e si è sviluppata nell’area del Mediterraneo: già nel V secolo a. C. Timone lo descrive come il ninnolo delle matrone più eleganti; nel III secolo a. C. Teofrasto lo cita come cane da compagnia degli “snob” dell’epoca; sempre in epoca romana ne parlano Marziale, Plinio e Columella come simbolo di distinzione e privilegio e gli vengono attribuite addirittura virtù terapeutiche: appoggiandolo su una parte del corpo dolente, il suo morbido e caldo mantello lenisce il dolore.
Nei secoli successivi ne parla Ariosto e viene ritratto da artisti del rango di Tiziano,Tintoretto, Rubens e Goya.
Personaggi famosi come Giuseppe Verdi, Francesco De Sanctis e Gary Cooper hanno posseduto esemplari di questa razza.
Oggi il Maltese è diffuso in tutto il mondo, anche se in Italia ha rischiato di scomparire qualche anno fa e soltanto per l’impegno dell’allevatrice Bianca Tamagnone abbiamo ancora stupendi soggetti italiani.
Per quanto riguarda il carattere, bisogna dire che è un cane da compagnia allegro, vivace, fiero e intelligente; affezionatissimo al padrone, fa anche un’ottima guardia abbaiando energicamente se sente rumori strani; dimostra pertanto un coraggio fuori dal comune, se pensiamo alla sua piccola taglia.
Standard di razza
Il Maltese è classificato come cane da compagnia del gruppo braccoide, di origine italiana.
E’ un cane piccolo, con il corpo stretto e lungo, elegantissimo, con pelo lunghissimo, bianchissimo e brillantissimo; è intelligente, vivace e affezionato.
La testa è di grandezza media col tartufo voluminoso, nero e narici ben aperte.
Gli occhi devono essere grandi e vivaci; le orecchie, piatte e tendenti al triangolo, sono inserite alte e pendenti e completamente ricoperte dal pelo.
Il tronco è lungo e la coda è grossa alla base e fine in punta e forma una grande curva che tocca la groppa.
Gli arti hanno una forte ossatura e sono completamente coperti di pelo.
Il mantello deve essere denso, lucido, brillante e lunghissimo, con tessitura setacea, e “deve” cadere pesantemente a terra, senza ciocche e boccoli.
Il colore è bianco puro; è ammesso l’avorio pallido.
L’altezza al garrese è di 21-25 cm. per i maschi e 20-23 cm. per le femmine.
Il peso è di 3-4 kg.
L’andatura del Maltese consiste in corte e rapidissime battute degli arti, quasi come se il cane “rotolasse”; non deve assolutamente ricordare l’andatura del Pechinese.
Per le cure sanitarie bisogna ricordarsi di far vaccinare ogni anno il nostro cagnolino e usare gli appositi prodotti contro i parassiti esterni ed interni; periodicamente è opportuno pulire gli occhi e il pelo circostante con acqua e acido borico; inoltre il Maltese può essere soggetto, per le sue lunghe orecchie pendenti, a fastidiose otiti.
Il mantello deve essere spazzolato e pettinato ogni giorno per evitare che si formino dei nodi e bisognerebbe fare al nostro Maltese almeno un bagno al mese.
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giovedì 12 novembre 2009
Cani di taglia piccola:il Jack Russell Terrier
Questa razza prende il nome dal Reverendo Russell (1795-1883), appassionato di caccia alla volpe e di cani da caccia.
Dal momento che i suoi cani non gli davano i risultati sperati, il Reverendo pensò bene di crearsi una razza che avesse le caratteristiche ideali per la caccia : robustezza, elasticità, coraggio e vivacità.
Pertanto cominciò ad incrociare razze diverse, anche se non si sa bene quali, fino ad ottenere Trump, il capostipite della "sua" razza, che era un cane con gli arti corti, capace di inseguire la volpe nella sua tana e dotato di coraggio ed eleganza.
Dopo la morte del Reverendo, fu selezionata anche la variante con arti più lunghi e il tronco meno allungato, detta Parson Russell Terrier, riconosciuta dalla FCI nel 1990.
STANDARD DI RAZZA
Il Jack Russell Terrier é un cane da lavoro e da compagnia, ma anche da agility; é forte e resistente, ha il corpo di grandezza media, é elegante nei movimenti e ha uno sguardo espressivo e vivace.
E' un cane più lungo che alto: arriva a 25-30 cm. al garrese e pesa 5-7 kg.
La testa è costituita da un cranio piatto e largo, che si restringe verso gli occhi e il muso, comunque non troppo affilato.
Il tartufo é nero, la mandibola é potente con denti grandi e ben allineati.
Gli occhi sono a mandorla, piccoli e scuri; le orecchie ripiegate in avanti e molto mobili.
Il collo é corto e asciutto, il corpo rettangolare, il torace largo e la coda portata eretta quando il cane cammina.
Gli arti anteriori sono dritti e robusti, quelli posteriori sono forti e muscolosi; i piedi sono rotondi e larghi.
Il mantello può essere liscio (o raso), duro (o rough) e broken, costituito da un pelo grosso di altezza media tra il raso e il duro. In ogni caso é un mantello che, anche se sporco di fango, si pulisce molto facilmente.
Il colore deve essere bianco/nero/tan (tricolore) e bianco/tan o bianco/arancio (bicolore); il bianco deve essere sempre predominante, soprattutto sul dorso. Il colore tan corrisponde ad un marrone rossiccio.
CARATTERE
Il Jack Russell Terrier é vivace, intelligente, capace di riconoscere l'umore del padrone, al quale é molto legato.
E' essenzialmente un cane da caccia, pertanto gli piace stare all'aperto, anche al freddo, a correre e giocare; anche per questo sta molto bene in compagnia dei bambini ed è utilizzato nella pet therapy per curare problemi caratteriali e di aggressività.
Può essere anche un buon cane da guardia, limitatamente alla taglia, a causa del suo grande coraggio.
ALIMENTAZIONE E SALUTE
Anche per questo cane consiglio sempre di utilizzare i mangimi, piuttosto che la pappa fatta in casa, perchè danno al nostro amico a quattro zampe il giusto apporto di proteine, vitamine e sali minerali in ogni momento della sua crescita.
Per le cure sanitarie bisogna ricordarsi di vaccinarlo ogni anno contro le malattie più comuni (gastroenterite, cimurro, epatite e leptospirosi); inoltre bisogna utilizzare periodicamente i farmaci in fialette contro pulci, zecche e zanzare e quelli che allontanano i parassiti intestinali.
Se abbiamo una cagnetta e siamo sicuri di non volere cuccioli, consiglio di sterilizzarla prima che abbia il primo calore: così facendo non ci saranno problemi per accoppiamenti indesiderati e ridurremo di molto la probabilità che la nostra cagnolina si ammali da adulta di tumore mammario.
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sabato 31 ottobre 2009
Post for feed
So bene che questo termine, feed, non è ben chiaro a tutti, pertanto invito coloro che ancora fossero digiuni sull’ argomento a leggere questo post di Parsifal32 o questo di Creareblog o anche questo mio post.
Colgo comunque l’ occasione anche per invitare tutti coloro che mi leggono a firmare il guestbook, che da oggi trovate in fondo alla pagina.
Pubblicato da Martin alle 15:20 15 commenti
venerdì 23 ottobre 2009
Novità sul blog: il forum
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Etichette: ecc., Forum cani, gatti
mercoledì 21 ottobre 2009
" OTTOBRE 2009: ALL’AQUILA E’ EMERGENZA UMANITARIA " ( Miss Kappa )
Riporto in questo post l' appello che Miss Kappa chiede di diffondere il più possibile per solidarietà con tutte le persone che , dopo il sisma in Abruzzo, sono ancora costrette a vivere in tenda con l' inverno alle porte.
Ecco il testo:
OTTOBRE 2009: ALL’AQUILA E’ EMERGENZA UMANITARIA
Facciamo appello a tutti coloro che in Italia hanno dimostrato sensibilità a quanto qui è successo e continua ad accadere.
A chi ha mantenuto alta l’attenzione sul dramma che ha colpito il nostro territorio e sulla gestione del post sisma.
Oggi, il 18 di ottobre, all’Aquila fa freddo. Siamo nella fase più drammatica, la notte già si sfiorano i -5°C ed andiamo incontro all’inverno, un inverno che sappiamo essere spietato.
Le soluzioni abitative, promesse per l’inizio dell’autunno, non ci sono. Circa 6000 persone sono ancora nelle tende.Meno di 2000 persone sono finora entrate negli alloggi del piano C.A.S.E o nei M.A.P.La maggior parte degli Aquilani sono sfollati altrove in attesa da mesi di rientrare.
Ora, con lo smantellamento delle tendopoli altre migliaia di persone sono state allontanate dalla città e mandate spesso in posti lontani e difficilmente raggiungibili.Noi, definiti “irriducibili”, siamo in realtà persone che (come tutti gli altri) lavorano in città, i nostri figli frequentano le scuole all’Aquila, molti non sono muniti di un mezzo di trasporto, altri possiedono terreni od animali a cui provvedere. Siamo persone che qui vogliono restare anche per partecipare alla ricostruzione della nostra città.Da oltre sei mesi viviamo in tenda, sopportando grandi sacrifici, ma con questo freddo rischiamo di non poter più sopravvivere.Se non accettiamo le destinazioni a cui siamo stati condannati (che sempre più spesso sono lontanissime) minacciano di toglierci acqua, luce, servizi.Oggi, più di ieri, abbiamo bisogno della vostra solidarietà.
Gli enti locali e la Protezione Civile ci hanno abbandonati. Secondo le ultime notizie che ci giungono i moduli abitativi removibili che stiamo richiedendo a gran voce da maggio, forse (ma forse) arriveranno tra 45 giorni.Oggi invece abbiamo bisogno di roulotte, camper o container abitabili e stufe per poter assicurare una minima sopravvivenza. Visto che le nostre richieste alla Protezione Civile e al Comune non sono prese in minima considerazione chiediamo a tutti i cittadini italiani un ulteriore sforzo di solidarietà.E abbiamo anche bisogno di non sentirci soli.
Per questo vi chiediamo di organizzare dei presidi nelle piazze delle città italiane per SABATO 24 OTTOBRE portando nel cuore delle vostre città delle tende per esprimere concretamente solidarietà a noi 6000 persone che viviamo ancora nelle tende ad oltre sei mesi dal sisma.Un altra emergenza è cominciata oggi. Non dettata da catastrofi naturali ma dalla stessa gestione del post sisma, da chi questa gestione l’ha portata avanti sulla testa e sulla pelle delle popolazioni colpite.
Alcuni abitanti delle tendopoli sotto zero.
Per donazioni e contatti:
emergenzaottobre2009@gmail.com
339.19 32 618 - 347. 03 43 505
per ulteriori informazioni aggiungo il mio numero
348. 30 55 965
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martedì 20 ottobre 2009
Non solo cani: il gatto Abissino
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Etichette: Gatto Abissino
giovedì 8 ottobre 2009
Piccolo vademecum contro l' influenza A
La trasmissione avviene attraverso le goccioline delle nostre secrezioni disperse con la tosse e gli starnuti, ma anche con le mani contaminate dalle secrezioni stesse.
Per alcuni soggetti a rischio ( per esempio i bambini e gli anziani o i malati con patologie croniche ) è indicato l’ uso di farmaci antivirali.
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mercoledì 7 ottobre 2009
Ogni fiore é segno d' amore 2
Veramente stavo preparando un post sull' influenza A per oggi, ma l' ho messo da parte per domani, perchè Paola mi ha avvisato che donava a tutti i suoi lettori rose e viole tanto belle; allora non ho potuto fare a meno di ringraziarla immediatamente e con la frase che ripete sempre la mia cara mamma ogni volta che riceve un regalo: " Ogni fiore é segno d' amore ".
Grazie, Paola!
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sabato 26 settembre 2009
L' Italia tesoro d' Europa
Questo lo slogan adottato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali in occasione delle “ Giornate Europee del Patrimonio “, programmate per oggi ( sabato 26 settembre ) e domani ( domenica 27 ). Questa iniziativa, ideata nel 1991 dal Consiglio d’ Europa, permetterà di visitare gratuitamente oggi e domani i vari siti artistici e culturali, che Regioni, Province, Ministero della Pubblica Istruzione e molti altri Enti apriranno al pubblico per l’ occasione.
L’ Italia prende parte a questo importante evento per sottolineare l’ importanza del proprio inestimabile patrimonio culturale e per “ condividere insieme agli altri Paesi Europei le comuni radici continentali “, come si legge sul sito dei Beni Culturali.
Per conoscere tutte le iniziative in programma nelle varie regioni ( aperture straordinarie, presentazioni di restauri e opere di valorizzazione, itinerari naturalistici, storici ed eno-gastronomici, convegni di approfondimento, concerti, spettacoli, proiezioni cinematografiche ) basta collegarsi a questa pagina.
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mercoledì 23 settembre 2009
Tutti in mongolfiera!
Ringrazio di cuore Antonella, che scrive sul blog amicidichicca, che mi ha passato questa mongolfiera per volare in alto con tutti coloro che vogliono seguirci con i loro amici animali.
Speriamo di non starci troppo stretti...
Pubblicato da Martin alle 09:27 4 commenti
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martedì 22 settembre 2009
Cani di taglia piccola: il Beagle
Il Beagle è un segugio utilizzato originariamente in Inghilterra per la caccia alla lepre “ a piedi “, esclusivamente in mute di 8-15 coppie ( secondo l’ ortodossia britannica ). Ma in altri Paesi viene scelto anche per la caccia al coniglio e comunque, anche in Inghilterra, il Beagle viene selezionato sia per la caccia che per la compagnia.
Importato in Francia nel 1860, divenne pian piano uno dei cani più utilizzati per la caccia alla piccola selvaggina, più che in Inghilterra, dove si cominciò a selezionare il Beagle-Harrier, più veloce e adatto alla caccia a cavallo.
Sono comunque ancora attuali le parole che scrisse, intorno al 1950, il presidente del Club Francais du Beagle: “ Il Beagle piace alla maggior parte dei cacciatori per la sua piccola taglia, per il suo forte temperamento, per la sua attività e la sua velocità. Esistono bensì altre razze piccole che hanno i loro ammiratori, per esempio i Bassets. […] il Basset è un cane che fa la gioia di quelli che desiderano un andamento lento, posato e rumoroso. […] il Beagle invece è piccolo, ma proporzionato, assai equilibrato, molto armonioso […] e molto veloce per la sua taglia. In Francia i primi Beagle furono acquistati dal Conte de Beauregard e dai fratelli De Chabot e da questi soggetti derivano tutti i Beagle presenti oggi in Europa “.
Come già detto, questa razza è comunque di origine inglese.
E’ una razza molto antica, perché già nel III secolo d. C. viene citata dal bardo gaelico Ossian.
Fu poi una razza molto apprezzata dalla regina Elisabetta I, che oltre a possederne una muta numerosa, ne creò una varietà detta “ Beagle Elizabeth “ o “ Pocket Beagle “ (= da tasca o nano ) o “ Glove Beagle “ (= guanto; piccolo come un guanto ).
Ai giorni nostri il Beagle è diventato a tutti gli effetti un cane da compagnia, sia per le sue dimensioni, che per il suo carattere allegro e gentile.
Standard di razza.
E’ un piccolo cane, molto grazioso, tanto lungo che alto, solido, ben costruito e molto compatto, vivace e mobilissimo.
La testa è forte, ma non grossolana,con cranio largo e arrotondato, ma piatto superiormente.
Il tartufo è nero con narici ben aperte.
La canna nasale è diritta e non deve essere né stretta, né appuntita.
Le orecchie sono larghe e piatte, ma non fini e sono arrotondate all’ estremità; non devono essere più lunghe del muso.
Gli occhi sono grandi, rotondi e vivaci e non devono essere troppo ravvicinati.
Il collo è possente e le spalle sono forti e muscolose; il torace è largo e profondo, il dorso piatto e muscoloso.
Gli arti sono molto forti, muscolosi e conferiscono l’ aspetto di un piccolo cane possente.
La coda, attaccata alta, è piuttosto corta, grossa, ma fine all’ estremità.
Il mantello può essere bicolore o tricolore.
Il pelo è molto denso, né troppo corto né troppo fine.
L’ altezza al garrese va da 33 a 41 cm., il peso varia tra i 13 e i 17 kg.
Per concludere questa piccola dissertazione possiamo ricordare che questo cane è tanto simpatico che anche il grande Charles Schulz lo ha preso in prestito per creare il personaggio di Snoopy, memorabile cane di Charlie Brown.
Ultima curiosità : Beagle era anche il nome del brigantino su cui si imbarcò Charles Darwin per il suo viaggio di studi intorno al mondo, che si concluse con la stesura de " L' Origine delle specie ".
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venerdì 10 luglio 2009
Non solo cani: il gatto Devon Rex
Il Devon Rex é un gatto a pelo riccio selezionato in Inghilterra negli anni '60, pertanto ha un' origine ben documentata, al contrario di quella di altri gatti che abbiamo già passato in rassegna, vedi per esempio il Manx.
Tutto ha inizio nel 1960 in Inghilterra, e più precisamente nel Devonshire.
Un' allevatrice di gatti ebbe la sorpresa di trovare, in una sua cucciolata di gatti a pelo liscio, un gattino a pelo riccio, figlio probabilmente di un gattone a pelo riccio che si aggirava nei dintorni della sua villa.
L' allevatrice chiamò Kirlee ( cioé riccio ) il gattino e poi lo cedette come riproduttore al famoso allevatore Stirling Webb, il quale fece accoppiare Kirlee con le sue gatte a pelo riccio, ottenendo però soltanto soggetti a pelo liscio.
Webb capì allora che la mutazione del mantello di Kirlee era diversa da quella delle sue gatte di razza Cornish Rex: soltanto accoppiando Kirlee con delle gatte sue discendenti si otteneva una piccola percentuale di gatti a pelo riccio, che furono poi utilizzati per fissare i caratteri della nuova razza Devon rex, ben distinta dalla Cornish Rex.
Per evitare un’ eccessiva consanguineità, spesso portatrice di caratteri negativi, vennero utilizzati anche gatti di razza Siamese, Burmese e British.
STANDARD DI RAZZA
Il corpo del Devon Rex è snello, ma muscoloso e di media altezza.
La testa è corta e cuneiforme, con le ossa delle guance molto sporgenti.
Gli occhi, distanziati e a mandorla, sono inclinati verso il bordo delle orecchie, che sono molto grandi,larghe alla base, con punte arrotondate e ricoperte da una sottile e fitta peluria. Vibrisse e sopracciglia sono arricciate.
Il collo è lungo e snello, mentre il petto è largo.
Le zampe sono lunghe, snelle, un po’ inarcate all’ attacco del corpo e i piedi sono piccoli e ovali. La coda è lunga, ricoperta di pelo e termina a punta.
Il mantello è folto, soffice e riccio: al contatto con un Devon Rex si ha una particolare sensazione, anche perché emana più calore degli altri gatti. Sono accettati tutti i colori con le diverse distribuzioni: particolarmente apprezzati sono i cosiddetti Si-Rex, cioè con il mantello simile a quello del gatto Siamese.
La taglia è medio piccola: il peso intorno ai 3,5-4 kg.
CARATTERE
E’ un gatto molto tranquillo: viene definito “ il gatto gentile per persone gentili “. E’ comunque allegro, vivace e curioso, ma è molto legato all’ uomo e detesta la solitudine: somiglia molto ad un cane, anche perché quando è felice…scodinzola come un cane ( gli altri gatti muovono la coda quando sono nervosi! ).
Ama molto il tepore, pertanto é facile ritrovarselo sotto le coperte alla ricerca del caldo, dal momento che il suo mantello così particolare gli provoca una forte dispersione di calore.
SALUTE
Il Devon Rex, a causa della sua temperatura interna, soffre molto il freddo, pertanto attenzione agli spifferi!
Il pelo, così particolare, non ha bisogno di grosse cure: basta spazzolarlo una volta la settimana ( è un gatto adatto alle persone allergiche, perché praticamente non ha muta ).
Una volta la settimana bisogna anche pulire accuratamente le sue grandi orecchie: attenzione, non bisogna mai usare i cotton fioc; è sufficiente un batuffolo di cotone.
Per quanto riguarda la riproduzione, le cucciolate sono di 3-5 gattini: le femmine sono madri molto dolci, ma anche i maschi sono molto materni.
I gattini aprono gli occhi molto presto ( già a due giorni di età ) rispetto agli altri gatti ( dopo i dieci giorni di età ).
Alla nascita le orecchie sono piegate in avanti e si alzano dopo i venti giorni di età.
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lunedì 29 giugno 2009
Cani di taglia piccola: il Piccolo Levriero Italiano
Per quanto riguarda la salute il suo punto debole è il pelo, che è molto sensibile, pertanto bisogna stare attenti a non lavarlo troppo spesso o con detergenti molto aggressivi, che gli toglierebbero la sottile pellicola di grasso che lo protegge.
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lunedì 22 giugno 2009
Referrer list: che cos'é?
Potremo inoltre sapere quante persone si sono collegate direttamente al nostro blog ( cioé senza passare da un motore di ricerca ) o in quanti lo hanno raggiunto seguendo altri percorsi.
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venerdì 12 giugno 2009
Non solo cani: il Gatto dell' Isola di Man (Manx)
Il Manx é un gatto molto particolare dal momento che non ha la coda.
- Rumpy: senza vertebre caudali e con tronco rotondo;
- Rumpy-Riser: con poche vertebre caudali, che non si vedono e si sentono solo al tatto;
- Stumpy: con una piccolissima coda tronca;
- Longy: con coda di media lunghezza.
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martedì 2 giugno 2009
Grazie, Paola!
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venerdì 22 maggio 2009
Giornata della Biodiversità
Si celebra oggi in tutto il mondo la Giornata della Biodiversità.
“ Biodiversità “( ma sarebbe meglio parlare di biovarietà ) è una parola tradotta letteralmente dall’ inglese “ biodiversity “, che indica l’ insieme delle forme di vita presenti sulla terra e gli ambienti che le ospitano.
Ci sono naturalmente tanti problemi che dobbiamo risolvere ogni giorno e forse questa biodiversità ci appare come qualcosa di astratto, ma almeno oggi dobbiamo un momento riflettere su ciò che l’ uomo può fare per evitare di distruggere ecosistemi e relative specie animali e vegetali ad essi legati.
2) L'uso sostenibile delle sue componenti;
3) La giusta ed equa divisione dei benefici dell'utilizzo di queste risorse genetiche, attraverso un giusto accesso alle risorse genetiche ed attraverso un appropriato trasferimento delle tecnologie necessarie […]”.
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lunedì 18 maggio 2009
I like this blog!
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mercoledì 13 maggio 2009
Cani di taglia piccola: il Carlino
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venerdì 8 maggio 2009
Occhi di ragazza
Con questo video faccio gli auguri a tutte le mamme del mondo e naturalmente anche alla mia, che ha la sua bella età, ma è sempre una "ragazza" alla quale piace tanto questa canzone.
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mercoledì 29 aprile 2009
Influenza suina?
L' influenza suina è una malattia respiratoria virale dei maiali ad alta diffusione, ma con scarsa mortalità e può trasmettersi sporadicamente all' uomo.
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lunedì 20 aprile 2009
Cani di taglia piccola: il Volpino
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venerdì 17 aprile 2009
Cultura? Sì, grazie!
Dal 18 al 26 aprile si svolgerà la XI Settimana della Cultura organizzata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali all' insegna dello slogan " La cultura è di tutti: partecipa anche tu ".
In questo periodo l' ingresso sarà gratuito o a costo ridotto in musei, monumenti, aree archeologiche statali e in siti culturali non statali che aderiscono all' iniziativa: ci saranno convegni, mostre, visite guidate, concerti , eventi organizzati ad hoc per l' occasione in tutta Italia.
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mercoledì 15 aprile 2009
Panda in Italia.
Incredibile, ma vero!
Anche i panda si mobilitano a fianco delle popolazioni abruzzesi e portano il loro modesto contributo ai terremotati.
In che modo?
Scopriamolo in questa pagina e guardiamo questo filmato.
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Etichette: panda
martedì 14 aprile 2009
Il cane di Obama? Bo!
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mercoledì 1 aprile 2009
Non solo cani...il gatto Norvegese delle Foreste
E' questa una razza molto antica, ricordata dai popoli scandinavi sia nella mitologia che nelle fiabe con un ruolo positivo, al contrario delle credenze negative sui gatti diffuse nel resto del mondo .
Secondo la mitologia nordica, per esempio, a trainare il carro di Freya, dea dell' amore, erano due gatti; invece nelle fiabe locali si racconta che i gatti non fanno rumore camminando, perchè alcuni elfi utilizzarono il " rumore dei passi di gatto " per fabbricare una corda indistruttibile necessaria per legare il dio malvagio Loki alle scogliere dell' inferno.
Si può intuire pertanto come sia stretto il rapporto fra gli Scandinavi e questi gatti, anche perchè un tempo, durante il lungo e rigido inverno locale, erano un' ottima compagnia gli uni per gli altri.
Però il Norvegese non è una razza autoctona: gli studi di genetica hanno dimostrato che anche questo gatto deriva dal Felis libica e dal Felis silvestris, antenati di tutti i gatti domestici del mondo, e che il suo mantello medio-lungo è pertanto un adattamento all' ambiente freddo in cui vive.
Il Norsk Skaukatt, questo il suo nome originale, ufficialmente è stato riconosciuto come razza nel 1930 ad Oslo e poi si è diffuso negli anni '50 nel resto del mondo.
Il suo aspetto tipico, che fa pensare immediatamente a foreste e nevi perenni, è dovuto ad una folta pelliccia e ad un sottopelo lanoso, che lo isola dall' ambiente esterno come un impermeabile; se poi questo gatto vive in ambienti riscaldati il pelo diventa morbidissimo.
Lo standard di razza perciò non ammette soggetti privi di sottopelo, che si forma normalmente verso il quinto mese di vita, quando scompare il mantello da cucciolo. Soltanto i gatti Norvegesi dei Lapponi hanno il pelo più corto dal momento che vivono in un ambiente comunque molto freddo, ma più secco di quello della Norvegia.
Sono ammessi tutti i colori di mantello e se sono presenti striature si parla di soggetti Agouti.
Secondo lo standard di razza il Norvegese deve avere una corporatura robusta, ma non tozza (il maschio può pesare fino a 7 kg, la femmina fino a 5 kg.), con zampe alte e forti e unghie potenti, che gli permettono di scalare alberi e pareti rocciose. A questo riguardo bisogna citare un comportamento particolare che lo distingue dagli altri gatti, che scendono dagli alberi sempre a testa in giù; invece, proprio perchè si fida molto delle sue potenti unghie, il Norvegese scende dagli alberi praticamente come fa l' uomo.
La testa del Norvegese deve essere forte e di forma triangolare, con il profilo diritto, gli occhi espressivi, le guance piene e le vibrisse lunghe; le orecchie sono grandi, poste molto in alto sulla testa e con ciuffetti di pelo in punta; il collo è protetto da una vistosa " gorgiera " di pelo e la coda, tipica, è folta e lunga.
Per quanto riguarda il carattere bisogna dire che il norvegese è lento e pigro, ma improvvisamente può diventare molto curioso e grande cacciatore; gradisce sempre la compagnia dell' uomo, con il quale gioca senza stancarsi mai.
Si deve stare molto attenti alla cura del suo pelo, soprattutto nei periodi di muta, spazzolandolo con cura per eliminare il pelo morto, che non fa crescere bene il pelo nuovo; in più, tutto il pelo che non viene spazzolato può essere ingurgitato e provocare disturbi intestinali, come già detto per esempio nel post che riguarda il Persiano.
Per l' alimentazione conviene utilizzare sempre prodotti specifici, soprattutto nel primo anno di vita, in modo da ottenere uno sviluppo corporeo ottimale.
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Pubblicato da Martin alle 10:42 11 commenti
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venerdì 27 marzo 2009
E' l' Ora della Terra
Pubblicato da Martin alle 11:26 5 commenti
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giovedì 26 marzo 2009
FAI...qualcosa per l' ambiente
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giovedì 19 marzo 2009
Cani di taglia piccola: Il Bassotto Tedesco
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giovedì 12 marzo 2009
Statistiche per il nostro blog
Pubblicato da Martin alle 12:44 9 commenti
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giovedì 26 febbraio 2009
Ciao, lettori!
Sono stato via per alcuni giorni ed oggi, accendendo il computer, mi sono accorto che il numero dei lettori del mio blog è diminuito del 30%, così come è anche cambiato il "look" del gadget dei lettori. Istintivamente il mio primo pensiero è stato: "Ehi, non mi posso distrarre un attimo!", ma poi più razionalmente, dato anche l' aspetto diverso del gadget, mi sono accorto che non dipende da me o da voi, ma dal "cervellone" centrale. Probabilmente "Grande Fratello" Google si sta accorpando tutto quello che può (vedi Blogger e Feedburner) e :
Pubblicato da Martin alle 09:36 17 commenti