Il Cocker
Spaniel è un cane utilizzato soprattutto per la caccia alla beccaccia
(in inglese woodcock), da cui prende il nome.
Peso e taglia: da 12,700 a 14,500 kg; altezza al garrese da 38 a 41,5 cm.
Fa parte
del gruppo degli Spaniel inglesi da caccia, che probabilmente sono discendenti
dei bracchi da quaglie spagnoli detti Epagneul o Spaniel; questi sarebbero poi
stati portati in Francia e quindi in Inghilterra.
Secondo
altri autori gli Spaniel non avrebbero niente a che fare con la Spagna, ma
deriverebbero dalla Germania.
In ogni
caso il Cocker odierno è considerato originario del Galles o del Devonshire,
perciò è di nazionalità britannica, e discende dal capostipite Obo, nato nel
1879.
Uno
straordinario periodo di notorietà del Cocker risale agli anni tra il 1960 e il
1990, quando risultava tra le razze con il maggior numero di cuccioli iscritti
nei libri genealogici di tutto il mondo; ciò portò, per la mancata selezione da
parte di allevatori con pochi scrupoli, alla diffusione di cuccioli con
problemi genetici come la “sindrome da rabbia”, caratterizzata da sintomi di
aggressività; si diffuse quindi la diceria della “follia” del Cocker, del tutto
infondata, soprattutto oggi che i metodi di allevamento e di selezione sono
tornati alla normalità.
Standard
di razza
Classificazione: cane braccoide da caccia di
origine inglese.
Aspetto
generale: cane
allegro, sportivo, ben equilibrato, robusto e compatto, mesomorfo, cioè di
medie proporzioni.
Testa: lunga e asciutta; muso quadrato
con labbra non flaccide e tartufo non sporgente e preferibilmente nero;
mascelle robuste con dentatura a forbice (cioè le facce interne degli incisivi
superiori devono toccare le facce esterne degli incisivi inferiori); occhi
grandi, scuri e brillanti, che esprimono dolcezza; orecchie attaccate piuttosto
in basso, di forma globulare, con attaccatura stretta, ricoperte di pelo lungo,
setoso e stirato.
Collo: proporzionato, elegante e senza
giogaia.
Tronco: forte, compatto e proporzionato.
Arti: con buona ossatura, frangiati,
diritti, corti, ma non troppo.
Coda: leggermente al di sotto della
linea dorsale, deve avere un portamento gioioso e
“
brillante “.
Pelo: liscio e setaceo, mai duro né
ondulato, con frangiature di lunghezza sufficiente.
Colore: ammessi vari colori
(bianco-nero, bianco-arancio, bianco-marrone, nero-focato, unicolore nero o
fulvo); negli unicolori sono ammesse macchie bianche solo sul petto.
Peso e taglia: da 12,700 a 14,500 kg; altezza al garrese da 38 a 41,5 cm.
Utilizzazione
e carattere
Il Cocker
nasce coma cane da caccia da riporto e ama l’acqua; ha un ottimo fiuto, pertanto
è utilizzato a livello agonistico (USA e Scandinavia) e dai cercatori di
tartufi (nord Italia); le forze di sicurezza di molti Stati lo utilizzano nei
controlli doganali per la ricerca di droghe ed esplosivi.
E’ molto
versatile e perciò è anche un ottimo cane da compagnia, non adatto però a chi
lo lascia troppo solo in casa.
Per la
sua agilità il Cocker viene utilizzato anche nelle competizioni di agilità e
flyball.
Ultimamente
si è riscontrato che ha un’abilità innata nella scoperta precoce dei tumori a
causa della istintiva capacità di percepire nei corpi che lo circondano
qualcosa che non va.
Questa
razza è anche una delle più impiegate nella pet therapy e nei programmi di
riadattamento nelle carceri e nei centri di recupero per tossicodipendenti:
prendersi cura di un cucciolo, educarlo e allenarlo determina una serie di
stimoli positivi, che aiutano le persone ad accrescere la propria autostima e a
relazionarsi meglio con gli altri.
Il
carattere del Cocker è allegro, estroverso ed energico, ma allo stesso tempo
dolce e affettuoso, soprattutto con i bambini; è molto legato al padrone, ma
bisogna educarlo con fermezza per non far insorgere problemi comportamentali e
conflitti in seno alla famiglia.
Salute
Il Cocker
è un cane che può arrivare anche a 15 anni di età, ma rispetto a razze della
stessa taglia soffre più facilmente di disturbi articolari; ha inoltre
facilmente problemi agli occhi e, ultimamente, anche di peso.
Per
evitare l’obesità bisogna permettergli di fare molto esercizio fisico e anche l’alimentazione
deve essere equilibrata e costituita principalmente da mangimi di buona
qualità, che assicurano il giusto apporto di sostanze nutritive.
Ricordiamo
anche di curare particolarmente l’igiene delle orecchie dal momento che,
essendo pendenti, non fanno “respirare” il canale uditivo, all’interno del
quale si vengono così a creare più facilmente fastidiose infezioni
(otiti).
Naturalmente
bisognerà prevenire le più comuni malattie infettive con le vaccinazioni
annuali e le parassitosi con le apposite profilassi.
Come per
le altre razze, l’accoppiamento della femmina deve avvenire almeno al
secondo-terzo calore per far sì che raggiunga un adeguato sviluppo corporeo per
il momento del parto.