martedì 20 ottobre 2009

Non solo cani: il gatto Abissino



Il gatto Abissino ha una storia antica e abbastanza controversa: é un felino che somiglia tantissimo al gatto selvatico africano capostipite di tutti i gatti domestici, il Felis lybica, del quale sono state ritrovate raffigurazioni già nelle piramidi dell’ antico Egitto.

Il nome di questa razza non deriva dal luogo d' origine, ma dal fatto che il primo esemplare Abissino fu portato in Europa dall' Etiopia, detta un tempo Abissinia. 
Ciò avvenne intorno al 1870, quando il continente africano era colonizzato soprattutto dagli Inglesi, che importarono in Europa i primi soggetti di questa razza, il cui capostipite é considerato Zula. Portato in Gran Bretagna nel 1868, Zula fu incrociato con gatte di razze locali e il fascino che esercitò questo gatto amplificò la passione per l'antico Egitto, tanto diffusa in quel periodo.
Secondo gli studiosi, qualche esemplare fu importato anche dai paesi dell' Oceano Indiano e soprattutto da Calcutta, grande porto di passaggio per i mercanti inglesi.

Questa razza fu quindi in auge dalla fine del 1800 alla seconda guerra mondiale, quando ci fu un calo della sua diffusione per il blocco degli scambi commerciali; inoltre fra il 1960 e il 1970 un'epidemia di leucemia felina colpì in maniera particolarmente violenta questa razza.
Ma oggi l' Abissino é di nuovo diffuso in tutto il mondo ed é considerato uno dei gatti più belli e pregiati: anche in Italia é in costante crescita il numero degli allevamenti per questo gatto.

Standard di razza

Il mantello dell'Abissino può essere "selvatico" (arancio bruno picchiettato di nero) e rosso (rosso bruno picchiettato di nero), ma esistono anche varietà più rare, per esempio azzurra o crema. 
La caratteristica del mantello é in ogni modo la " picchiettatura ", dovuta a due o tre strisce di colore diverso che si alternano (effetto " ticking "); inoltre occhi, labbra e mento sono circondati da fasce color crema molto eleganti.
La testa è triangolare e allungata e il naso è scuro con orlatura nera.
Le orecchie sono grandi, tondeggianti e aperte.
Gli occhi sono di colore verde o giallo o nocciola, ma sempre molto luminosi.
Gli arti sono sottili ed eleganti. La coda è lunga e affusolata. Il peso varia tra i 2,5 e i 5 kg.

Il carattere 

L’ Abissino è un gatto che ama vivere in compagnia dell’uomo; è vivace, curioso e molto equilibrato, pertanto è particolarmente adatto a famiglie con bambini, anche perché è molto giocherellone: facilmente il gioco lo porta a scatenarsi in una serie di acrobazie, salti, corse e capriole.
Spesso partecipa alla vita familiare esprimendo le proprie opinioni con particolari modulazioni del suo miagolio; inoltre produce delle fusa che sono due volte più rumorose e potenti delle fusa degli altri gatti.
L’ istinto lo porta a rubare di tutto in qualsiasi situazione, anche dopo averlo sgridato o punito: non è comunque vendicativo o nevrotico, ha solo bisogno dell’ attenzione e dell’ affetto delle persone con cui vive.

E’ un gatto molto vorace, ma non ingrassa a causa della sua naturale tendenza a muoversi continuamente; tende quindi spesso a mendicare bocconcini, ma non bisogna esagerare nel concederglieli: l’importante è alimentarlo con cibo di buona qualità, soprattutto se si tratta di un gattino o di un gatto anziano.

Dal punto di vista delle malattie, l’abissino non è un gatto particolarmente sensibile; come gli altri gatti a pelo corto non ha bisogno nemmeno di essere spazzolato troppo spesso. E’ soggetto però ad alcune malattie genetiche, che gli allevatori cercano di controllare con un attento lavoro di selezione.

2 commenti:

Lara ha detto...

Che ritratto hai saputo fare, Martin!
Ne prenderei subito uno, se con la nuova cagnolina non temessi il peggio ;(
E' davvero un gatto "Storico", ma non sapevo fosse così simpatico ed affettuoso.
Ciao e buonaserata!
Lara

Pupottina ha detto...

bellissimo!!!

 
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